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NBA, D'Angelo Russell da urlo: 44 punti e i Nets rimontano da -25 nel 4° quarto

NBA

La partita viene decisa da un canestro a 8 decimi di secondo dalla sirena di Rondae Hollis-Jefferson ma l'autentico eroe della serata è D'Angelo Russell che segna 23 dei suoi 44 punti nel quarto quarto guidando i Nets a una rimonta storica sul campo dei Kings

RUSSELL NON HA DUBBI: "SONO IO IL GIOCATORE PIU' MIGLIORATO"

GALLINARI NON SI FERMA, BATTUTI ANCHE I PACERS

I RISULTATI DELLA NOTTE

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Sacramento Kings-Brooklyn Nets 121-123

Dopo il primo quarto la gara sembrava avviata verso un successo neppure troppo difficile per i padroni di casa, sopra di 13 (38-23). Ancora all’intervallo i Kings erano davanti nel punteggio (66-58) e nulla poteva far presagire quello che stava per succedere. D’Angelo Russell all’intervallo ha 17 punti ma poi non segna per tutto il terzo quarto e i suoi Nets subiscono un parziale di 37-20 e sprofondano fino al -29, chiudendo il terzo quarto con 25 lunghezze da recuperare. E qui succede l’impossibile. L’ex Lakers prende fuoco e confeziona un quarto periodo da 23 punti con 10/15 al tiro per chiudere a quota 44 punti (entrambi massimi in carriera), guidando Brooklyn a una rimonta storica che viene coronata dal canestro a otto decimi dalla sirena di Rondae Hollis-Jefferson. Da quando è stato introdotto il cronometro dei 24 secondi (ovvero dalla stagione 1954-55) i Nets diventano così solo la quarta squadra in 3.029 partite a vincere una partita dopo essere stati sotto di 25 o più punti all’inizio dell’ultimo quarto. Senza ovviamente dimenticare il fondamentale canestro della vittoria di Hollis-Jefferson – un canestro tutt’altro che facile, in sottomano rovesciato contrastato al ferro, per i punti 13 e 14 della sua gara – l’eroe della serata ovviamente è D’Angelo Russell, che pareggia il record per un giocatore dei Nets (44, stabilito da Bojan  Bogdanovic) da quando la squadra si è spostata a Brooklyn nella stagione 2012-13 e diventa il primo giocatore dai tempi di Stephon Marbury nel 2001 (50 punti e 12 assist per lui contro i Lakers) a segnare almeno 44 punti distribuendo almeno 12 assist. Russell chiude con 17/33 compresi 6 bersagli dalla lunga distanza e ai 12 assist aggiunge anche 4 rimbalzi e 4 recuperi, regalando così ai Nets la prima vittoria dopo quattro sconfitte consecutive, fondamentale per restare aggrappati al settimo posto nella Eastern Conference.

Tutti i record della serata magica di Russell

La serata magica del talento da Ohio State è poi raccontata anche da altre cifre: dopo non aver mai segnato 30 punti con 10 assist nelle precedenti 261 partite della sua carriera, Russell ha centrato l’obiettivo nella gara contro i Clippers precedente a quella contro i Kings (32 e 10 per lui contro Gallinari e compagni) per poi bissarlo nella notte. Con le 6 triple mandate a bersaglio sul parquet del Golden 1 Center, poi, il n°1 dei Nets è diventato il leader per triple messe a segno in una singola stagione nella storia della franchigia (202), superando il primato di Allen Crabbe. Si spiega anche con tutti questi incredibili numeri la rimonta più incredibile nella storia dei Nets, che nelle ultime 20 stagioni non avevano mai vinto (0 successi, 178 sconfitte) quando si erano trovati sotto di almeno 25 punti durante una partita. L’impresa di Russell e di Brooklyn manda ovviamente in secondo piano le prestazioni individuali di giocatori come Marvin Bagley III, autore di 28 punti con un superlativo 12/15 al tiro dalla panchina, e di De’Aaron Fox, che ne ha messi 27 con anche 9 assist: i Kings perdono la quarta gara delle ultime cinque (la decima delle ultime 14) e possono ormai dire addio a ogni speranza residua di playoff, a 7 gare di distanza dall’ottavo posto a Ovest.