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NBA, David Griffin vice presidente dei Pelicans: deciderà lui il futuro di Anthony Davis

NBA

L'ex general manager dei Cleveland Cavs campioni NBA nel 2016 è l'uomo scelto dalla proprietà di New Orleans per il futuro. Primo compito all'orizzonte: ottenere il miglior pacchetto possibile di giocatori nella trade che vedrà l'addio di Davis dai Pelicans

ANTHONY DAVIS: "L'ANNO PROSSIMO POTREI ESSERE A NEW ORLEANS"

New Orleans ha deciso: dopo aver cacciato il general manager Dell Demps in seguito alla gestione del caso Anthony Davis e aver nominato interim gm Danny Ferry, la franchigia della Lousiana ha scelto l’uomo destinato a guidare i Pelicans nell’immediato futuro: è David Griffin, ex gm dei Cleveland Cavs campioni NBA nel 2016, nominato vice presidente delle basketball operations, cui è stato affidato pieno potere operativo. Inutile dire che l’acquisizione di Griffin all’interno della dirigenza dei Pelicans assume un significato particolare per il compito più importante che lo attende già nei prossimi mesi: organizzare la miglior trade possibile per l’attuale superstar di squadra, Anthony Davis, che ha comunicato pubblicamente ormai da mesi la sua volontà di essere ceduto e lasciare New Orleans. Dopo aver trascorso 17 anni nel front office dei Phoenix Suns, Griffin è diventato un nome molto più popolare e conosciuto durante la sua permanenza a Cleveland, nel ruolo di general manager della squadra di LeBron James capace di raggiungere quattro finali NBA consecutive e vincere il primo, storico titolo cittadino con i Cavs nel 2016. Lasciato l’Ohio nel 2017, Griffin si era riciclato come apprezzato commentatore tv, una posizione che però spesso serve da anticamera per un ritorno nella lega. Puntualmente avvenuto anche dopo la decisione dell’interim gm Danny Ferry di non iscriversi alla corsa per la poltrona del front office dei Pelicans “perché per me e la mia famiglia non è il momento giusto per lasciare la città dove viviamo, Atlanta, e un lavoro come quello in seno ai Pelicans richiederebbe il mio massimo coinvolgimento nonché la mia presenza quotidiana”. Una mossa simile a quella compiuta proprio da Griffin in passato, quando aveva rifiutato la chance di poter competere per ruoli dirigenziali sia a New York che a Philadelphia. Ora però il momento giusto per lui è arrivato, e coincide con le necessità di New Orleans di avere una presenza forte al tavolo delle negoziazioni per ottenere il miglior pacchetto possibile dal mercato al momento della cessione di Anthony Davis: “New Orleans ha parecchio potere contrattuale in ogni tipo di negoziazione – aveva detto Griffin come opinionista tv lo scorso febbraio, nella settimana della trade deadline – perché Davis è sotto contratto per un intero anno ancora. Non vedo perché i Pelicans debbano affrettarsi a organizzare uno scambio ora – diceva al tempo – cedendo alla pressione che al momento è solo dei Lakers. Per me a loro conviene esercitare il massimo della pazienza, aspettare fine anno quando anche Boston entrerà sulla scena e cercare il miglior pacchetto di giocatori possibile, perché con il tempo le offerte possono solo migliorare”. Ora avrà il potere di decidere quale accettare e quando farlo.