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NBA, Lillard, Beal, McCollum: Team USA perde pezzi, a rischio l’oro ai Mondiali in Cina?

NBA

Dopo le rinunce di Anthony Davis e James Harden, arrivano nel giro di pochi giorni anche quelle di Damian Lillard, Eric Gordon, CJ McCollum, Bradley Beal e Tobias Harris. Un fuggi-fuggi dalla maglia della nazionale che però non preoccupa Jerry Colangelo, che ha già pronti i nomi di riserva da convocare

JAMES HARDEN RINUNCIA A TEAM USA

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All’inizio dei Mondiali cinesi manca ancora più di un mese, ma a USA Basketball hanno già un problema. Una dopo l’altra, stanno arrivando infatti defezioni su defezioni dalla lista di 20 giocatori convocata per il mini-training camp previsto a Las Vegas a partire dal 5 agosto. A dire di no alla convocazione per rappresentare gli Stati Uniti alla competizione iridata al via il prossimo 31 agosto sono stati inizialmente due nomi di primissimo spicco come Anthony Davis (fresco di trasferimento ai Lakers) e James Harden (che ha dichiarato di volersi concentrare sulla stagione dei suoi Rockets). Un atteggiamento presto imitato anche da Tobias Harris (anche lui deciso a dedicare la sua offseason per prepararsi al meglio al ritorno in maglia 76ers), dal compagno di Harden ai Rockets Eric Gordon, da CJ McCollum e per ultimi anche dal suo compagno ai Blazers Damian Lillard e da Bradley Beal, che per la seconda estate consecutiva dice di no a Team USA per restare accanto alla moglie, chiamata al secondo parto in poco più di un anno (il primogenito è nato il 23 luglio 2018). Degli originali 20 giocatori convocati da Jerry Colangelo e da USA Basketball, quindi, il roster di Team USA per il training camp di Las Vegas (in attesa delle convocazioni definitive previste per il 17 di agosto) è oggi ridotto a 13 giocatori, con soli tre All-Star (si tratta di Kemba Walker, Kyle Lowry e Khris Middleton). “Niente di nuovo – minimizza lo stesso Colangelo – anche in passato è stato così: nel 2010 in Turchia c’erano 12 nuovi giocatori e in Spagna 4 anni dopo altri 11. Fortunatamente abbiamo un grande bacino di giocatori di talento su cui contare”. Un bacino che per necessità ora dev’essere scandagliato e saccheggiato ulteriormente e da cui sono già emersi i primi nomi dei giocatori a cui verrà chiesto di unirsi al gruppo a Las Vegas: sicuri quelli di Thaddeus Young dei Chicago Bulls, Julius Randle dei New York Knicks e di Marcus Brown e Jaylen Brown dei Boston Celtics; assieme a loro D’Angelo Russell (Warriors) e Aaron Gordon (Magic) riceveranno con ogni probabilità un invito a indossare la canotta di Team USA per giocarsi un posto per i Mondiali. A fronte di sette defezioni certe, questi nuovi sei nomi vanno a riequilibrare quasi interamente la lista dei 20 giocatori attesi a Las Vegas, anche se non appare al momento certa – sono parole dello stesso Colangelo – neppure la partecipazione di Kevin Love. 

In Cina una nazionale di reduci?

A meno di due settimane dall’inizio del mini-training camp agli ordini di coach Gregg Popovich, i giocatori certi di far parte del gruppo (escluso qui anche Kevin Love, ancora incerto) sono quindi i seguenti:

Harrison Barnes, Sacramento Kings
P.J. Tucker, Houston Rockets
Brook Lopez, Milwaukee Bucks
Kyle Kuzma, Los Angeles Lakers
Jayson Tatum, Boston Celtics
Myles Turner, Indiana Pacers
Donovan Mitchell, Utah Jazz
Paul Millsap, Denver Nuggets
Kemba Walker, Charlotte Hornets
Andre Drummond, Detroit Pistons
Marcus Smart, Boston Celtics
Thaddeus Young, Chicago Bulls
Jaylen Brown, Boston Celtics
Julius Randle, New York Knicks