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NBA, Dion Waiters collassa sull'aereo: troppi "orsetti gommosi" di marijuana

NBA
©Getty

Secondo quanto riportato dal presentatore radio Andy Slater e confermato da ESPN, il giocatore dei Miami Heat è collassato in aereo verso Los Angeles dopo aver ingerito troppi “orsetti gommosi” di marijuana commestibile, avendo un attacco di panico quando si è svegliato. Gli Heat non hanno commentato ufficialmente quanto successo: il giocatore è rimasto fuori dalla sfida con i Lakers per una non specificata "malattia"

La carriera NBA di Dion Waiters è a dir poco naufragata negli ultimi due anni – e anche quella con i Miami Heat non sembra destinata a tornare ai fasti di un tempo. Il 27enne non ha ancora debuttato in questa stagione dopo essere stato sospeso per “condotta dannosa nei confronti della squadra" alla prima gara del 2019-20, e altre sanzioni potrebbero essere in arrivo. Secondo quanto riportato dal presentatore radio di Miami Andy Slater, la guardia è collassata sull’aereo che stava portando gli Heat a Los Angeles per affrontare i Lakers, richiedendo l’intervento in emergenza dei medici. La notizia è stata poi confermata da ESPN, che parla di attacco di panico dovuto all'ingerimento di "gummies", ovverosia caramelle gommose trattate con il THC (la principale sostanza psicoattiva della cannabis) che hanno provocato un attacco di panico al giocatore quando si è svegliato. Il THC commestibile è una sostanza proibita dalla NBA e - secondo quanto riferito da ESPN - il giocatore l'avrebbe assunta senza essere abituato a farlo, cercando conforto da un mal di pancia che gli aveva impedito di giocare contro Phoenix. La squadra non ha commentato ufficialmente quanto successo per le leggi sulla privacy delle condizioni mediche (ufficialmente ha saltato la gara coi Lakers per “malattia”) e lo stesso coach Erik Spoelstra non ha voluto parlare di quanto successo dopo la sconfitta, ma è facile immaginare che questo ennesimo brutto episodio legato a Waiters di sicuro non lo aiuterà a rientrare nelle grazie di una franchigia con cui di fatto è un separato in casa, pur avendo ancora un anno di contratto (oltre a questo) a 12,6 milioni di dollari.