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NBA, Warriors senza pace: infortunio al pollice per D'Angelo Russell

NBA

Stagione stregata per i vice campioni in carica di Golden State: nella partita persa contro Boston è infatti arrivato l’ennesimo infortunio, con D’Angelo Russell che ha dovuto lasciare il parquet dopo essersi slogato il pollice destro. Salterà almeno le prossime due settimane

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La sfortuna sembra aver preso di mira i Golden State Warriors. L’infortunio al pollice di D’Angelo Russell nella sconfitta contro Boston è infatti solo l’ultimo di una lunga lista. Il giocatore si è fatto male a metà del terzo quarto, lasciando il campo di gioco con 5 minuti e 33 secondi da giocare senza più fare ritorno sul parquet, chiudendo così la sua partita con 12 punti, 7 assist e 9 palle perse in 25 minuti di gioco. La diagnosi parla di una distorsione al pollice destro, con la radiografia che ha escluso fratture. Dopo ulteriori controlli, gli Warriors hanno valutato in due settimane i tempi per poter riconsiderare la sua situazione, perciò Russell rimarrà fuori almeno fino a dicembre. Il suo stop si aggiunge a quelli di Steph Curry (frattura alla mano), Klay Thompson (che sta recuperando dall’operazione al crociato), Kevon Looney (out per un dolore neuropatico), Jacob Evans (stiramento), Damion Lee (frattura alla mano) e del rookie Alen Smailagic (grave distorsione alla caviglia). E anche l’altro rookie degli Warriors Eric Paschall, grande protagonista in questo sfortunato avvio di stagione, ha avuto un problema alla mano destra contro Boston, ma dopo qualche minuto di ghiaccio è stato in grado di tornare in campo. “Niente di rotto, è stato solo un colpo”, ha detto alla fine.

Green: "La situazione fa schifo, ma dobbiamo continuare a combattere"

Sui tanti infortuni che hanno colpito fin qui Golden State è intervenuto a fine partita Draymond Green: "La cosa brutta è che si deve convivere con questi problemi nella vita di tutti i giorni, non spariscono quando esci dal campo. Fa schifo vedere tanti miei compagni in questa situazione. Dobbiamo continuare a combattere e fare di tutto per restare in salute. A volte però sono semplicemente cosa che succedono”. Anche a causa dei tanti assenti la stagione degli Warriors è stata fin qui deludente, con un record di 2 vittorie e 11 sconfitte, il peggiore di tutta la lega. Ilcalendario non viene incontro, visto che domenica a New Orleans Golden State giocherà la prima di quattro gare consecutive in trasferta: “Abbiamo bisogno di vincere una o due partite – ha detto coach Steve Kerr – giusto per ritrovare sensazioni positive. È dura, ma sento che stiamo andando nella direzione giusta: siamo un grande gruppo e lotteremo insieme. Le cose miglioreranno”.