LeBron, tripla doppia storica nel successo su OKC. Vince Melli contro Portland
James è dominante contro i Thunder: 25 punti, 11 rimbalzi e 10 assist, primo nella storia NBA a raccogliere una tripla doppia contro tutte e 30 le franchigie. A OKC non basta un super Gallinari da 25 punti, 7/11 al tiro e 6 rimbalzi. Anthony segna 10 punti all’esordio con Portland, ma perde a New Orleans che festeggia la seconda vittoria in fila: 14 e 6 rimbalzi per Nicolò Melli in 27 minuti. Golden State interrompe la striscia di 7 sconfitte battendo Memphis, Sacramento supera anche Phoenix grazie a un super Bogdan Bogdanovic
LOS ANGELES LAKERS-OKLAHOMA CITY THUNDER 112-107 | Successo sofferto per i Lakers, che si confermano in vetta alla Western Conference superando in volata i Thunder. Il miglior realizzatore del match è Anthony Davis - autore di 34 punti, 7 rimbalzi, 4 assist e 4 recuperi - ma la copertina del match è tutta per James; ancora una volta decisivo con le sue giocate e leggendario nei numeri raccolti
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Sono cifre da record quelle raccolte dal n°23 dei Lakers: 25 punti, 11 rimbalzi e 10 assist che gli permettono così di raccogliere la prima tripla doppia in carriera contro i Thunder - l'unica squadra che mancava all'appello, in una lista che comprendeva già le altre 29 franchigie. LeBron diventa così il primo giocatore nella storia NBA ad aver messo a referto una tripla doppia contro tutte le squadre della Lega: l'ennesimo riconoscimento di una carriera infinita
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Super prova anche per Danilo Gallinari, che segna 25 punti (conditi con due triple sei rimbalzi) e gioca da protagonista contro i Lakers: il n°8 azzurro parte subito forte, segna 7 punti in apertura e poi replica con 11 nel terzo quarto. Nel finale in volata conquista due falli preziosi all'interno del parziale da 9-0 che riporta OKC sul -2 a un minuto dal termine, ma sul possesso decisivo l'ottima difesa dei gialloviola lo costringe all'infrazione di passi e alla palla persa
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NEW ORLEANS PELICANS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 115-104 | Due vittorie in fila per i Pelicans - la prima volta che accade in stagione - sempre avanti negli ultimi 20 minuti contro Portland, che festeggia con l’amaro in bocca l’esordio di Carmelo Anthony. New Orleans si gode invece i 21 punti di Brandon Ingram (al rientro dopo 4 gare) e i 22 e 10 assist di Jrue Holiday - miglior realizzatore di squadra
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Partenza nel quintetto titolare e 24 minuti totali in campo per Anthony, autore di 10 punti raccolti tirando 4/14 dal campo. Dopo meno di 30 secondi, arriva già la prima conclusione di Carmelo (un jumper dalla media finito sul ferro), replicato poi poco dopo con i piedi oltre l’arco - primi 3 punti della sua 17esima stagione NBA e dei Blazers
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Positiva anche la prova di Nicolò Melli, che parte dalla panchina e resta sul parquet per 27 minuti, realizzando 14 punti raccolti con 4/10 al tiro e un canestro da lontano a bersaglio su sei tentativi. Una prova a tutto tondo, condita con 6 rimbalzi, 4 assist, 3 recuperi e tante giocate decisive
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Il miglior realizzatore in casa Blazers è CJ McCollum: 22 punti con 22 tiri tentati e 4 triple a bersaglio. Damian Lillard salta la prima gara della sua stagione a causa di dolori alla schiena, mentre Hassan Whiteside chiude in doppia doppia da 14 punti e 14 rimbalzi con soli 7 tiri dal campo
MEMPHIS GRIZZLIES-GOLDEN STATE WARRIORS 95-114 | Terza vittoria stagionale (a fronte di ben 12 sconfitte) per i Golden State Warriors, che passano a Memphis grazie ai 29 punti di Alec Burks - interrompendo così una striscia di 7 ko consecutivi. I vice-campioni NBA, guidati da un Draymond Green che sfiora la 24esima tripla doppia in carriera - 8 punti, 10 rimbalzi e 11 assist - scappano via grazie al 33-16 di parziale del secondo quarto (aperto con un eloquente 26-4) e non si voltano più indietro
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In casa Grizzlies il miglior realizzatore è ancora una volta Ja Morant: 20 punti e 6 assist, ma anche -25 di plus/ minus; il dato peggiore raccolto da Memphis. Ai suoi canestri si aggiungono i 17 punti e 5 rimbalzi in uscita dalla panchina di Brandon Clarke - altro rookie da tenere d’occhio, in una squadra ancora tutta da costruire
SACRAMENTO KINGS-PHOENIX SUNS 120-116 | I Kings vincono in volata una partita in cui si complicano non poco la vita dopo aver avuto anche più di 20 lunghezze di margine nel terzo quarto. L’attacco di Sacramento però si impantana nel finale e soprattutto la protezione del ferro viene meno negli ultimi minuti: il risultato sono i 61 punti segnati da Phoenix negli ultimi 18 minuti, tanto da costringere i padroni di casa allo stillicidio dei tiri liberi nei possessi finali per assicurarsi il sesto successo nelle ultime otto
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Il volto del successo di Sacramento è ancora una volta Bogdan Bogdanovic, sempre più decisivo da quando De’Aaron Fox è stato costretto a fermarsi causa infortunio. Il suo impatto in uscita dalla panchina è semplicemente devastante: 11/14 al tiro, 7/9 dall’arco, 7 assist, 4 rimbalzi, 3 recuperi e soprattutto 31 punti a referto in 36 minuti di utilizzo. La tempesta perfetta, contro cui i Suns non hanno saputo opporre resistenza
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