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NBA Sundays, San Antonio dura 15 minuti: Miami domina 128-107

NBA

I San Antonio Spurs vanno avanti di 13 lunghezze dopo i primi 15 minuti di partita, ma da lì in poi spariscono dal campo perdendo 128-107 in casa di Miami. Gli Heat chiudono il secondo quarto con un parziale di 20-2 e ne mettono altri 46 nel terzo quarto grazie ad un'eccellente prestazione al tiro da tre, rendendo il resto del match una semplice formalità

Quella tra San Antonio e Miami è stata a dir poco una partita dai due volti. Spinti da un ottimo inizio di Victor Wembanyama (11 punti nel primo quarto, 21 alla fine insieme ai 23 di Devin Vassell) gli ospiti sono andati avanti di 13 lunghezze dopo i primi 15 minuti di partita, sembrando in totale controllo del match. Da lì in poi però i neroargento sono incomprensibilmente spariti dal campo, mentre Miami ha totalmente preso le redini della partita. Dopo aver cominciato con 0/8 da tre punti, gli Heat hanno segnato 18 delle successive 25 triple tentate e hanno ribaltato il match, prima con un maxi-parziale da 20-2 per chiudere il primo tempo, e poi mettendo 46 punti nel solo terzo quarto contro i soli 27 degli Spurs, trasformando il quarto periodo in un lungo garbage time nonostante i flebili tentativi degli avversari, all’ultimo impegno negli USA prima di partire verso Parigi dove affronteranno Indiana in due partite consecutive (entrambe da seguire in diretta sui canali di Sky Sport).

Il rookie Ware ben figura davanti a Wemby: 25 punti

A cambiare la partita è sopratutto il rookie Kel’el Ware, che non sfigura davanti a Wembanyama e chiude con 25 punti e 8 rimbalzi con un plus-minus mostruoso (+27). È lui migliore in casa Heat davanti ai 21 di Duncan Robinson e i 20 di Terry Rozier, mentre chiudono in doppia cifra anche Tyler Herro (18), Nikola Jovic (14) e Jaime Jaquez (12). Altra serata sotto controllo per Jimmy Butler, che costeggia la partita (8 punti e 7 assist) tirando 3/7 in meno di 28 minuti, lasciando che siano altri a prendersi le luci della ribalta.