NBA, risultati della notte: pazzesco Harden, 60 punti in 31 minuti. 11 in fila per i Bucks
Il Barba gioca tre quarti perfetti in attacco e segna 60 punti con 16/24 al tiro, 8/14 dall'arco e 20/23 ai liberi in soli tre quarti contro gli Hawks - travolti dai Rockets in una gara mai in discussione. Milwaukee vince senza problemi contro Charlotte, fa 11 vittorie in fila e chiude novembre con il record di 15-1. Philadelphia batte in volata Indiana grazie a tre recuperi di Simmons negli ultimi 14 secondi, Sacramento batte Denver all'overtime
HOUSTON ROCKETS-ATLANTA HAWKS 158-111 | Non c’è partita tra Houston e Atlanta, una sfida terminata già prima di iniziare grazie alla capacità realizzativa dei texani e in modo particolare di James Harden. È lui il protagonista della serata, autore di 60 punti in meno di 31 minuti di gioco e con soli 24 tentativi dal campo: per Houston con un Barba così ispirato è un gioco da ragazzi volare sul +58, svuotare la panchina nell’ultimo quarto d’ora e condannare gli Hawks al decimo ko consecutivo
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Per Harden è la quarta partita in carriera in cui tocca quota 60 - le stesse di Jordan, due in meno di Bryant, ben inserito ormai nell’Olimpo dei migliori realizzatori all-time. Il Barba si ferma a un punto di distanza dal suo massimo in carriera, restando a guardare per tutto il quarto periodo i compagni dalla panchina : la sua è la terza prestazione da almeno 60 punti nella storia NBA arrivata senza giocare l’ultima frazione (Kobe Bryant e Klay Thompson hanno firmato le altre due). Una dimostrazione di forza devastante, chiusa con 16/24 al tiro, 20/23 ai liberi e +50 di plus/minus. Mai nessuno aveva segnato così tanto, tirando così poco
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In una sconfitta del genere, l’ennesima, è davvero difficile salvare qualcosa per gli Hawks - di gran lunga la peggior difesa NBA, che aggiorna a 158 il numero massimo di punti concessi nella storia della franchigia. La buona notizia, come ormai di consueto, è Trae Young - autore di 37 punti con 10/16 al tiro, sette assist e cinque triple. Un’altra straordinario e inutile dimostrazione di forza e talento offensivo
MILWAUKEE BUCKS-CHARLOTTE HORNETS 137-96 | Davvero tutto troppo semplice per i Bucks, che travolgono gli Hornets segnando più di 32 punti in ognuno dei quattro periodi, conquistando ogni parziale e chiudendo con 41 lunghezze di vantaggio l’undicesima vittoria in fila. Massimo in stagione per punti segnati, 17-3 di record al termine di un mese di novembre da 15-1 - il migliore nella storia della franchigia
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Il miglior realizzatore in casa Bucks è Giannis Antetokounmpo, autore di 26 punti in soli 20 minuti trascorsi sul parquet (chiusi con +23 di plus/minus e approfittandone per tirare a lungo il fiato). Il n°34 greco raccoglie però “soltanto” nove rimbalzi, interrompendo così la striscia di 19 partite per aprire la stagione sempre in doppia doppia. Oltre ai suoi canestri, ci sono altri otto giocatori dei Bucks in doppia cifra alla voce punti segnati: 15 di Middleton in uscita dalla panchina, 14 di Matthews e 13 di Brook Lopez in un’orchestra sempre più corale come quella diretta da coach Budenholzer
PHILADELPHIA 76ERS-INDIANA PACERS 119-116 | Philadelphia vince in volata contro Indiana e resta imbattuta al Wells Fargo Center in questo inizio di regular season. Merito delle tre palle recuperate negli ultimi 13.9 secondi da parte di Ben Simmons, che chiude con 15 punti, 13 assist e 6 rimbalzi. L’australiano prima intercetta un passaggio di TJ Warren, poi cattura gli gli ultimi due tentativi disperati di Jeremy Lamb - invano a caccia di un compagno libero. Tutte giocate decisive in un match in cui i Pacers vanno sotto di 15 lunghezze nel primo tempo, ma mai al tappeto del tutto fino alla sirena finale - dimostrando ancora una volta di che pasta sono fatti
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Miglior realizzatore dei Sixers è Joel Embiid, che chiude con 32 punti, 11 rimbalzi e un perfetto 15/15 a cronometro fermo. Il lungo numero 21 di Philadelphia, dopo il passaggio a vuoto di una settimana fa a Toronto, ha ricominciato a macinare gioco e canestri: quasi 31 punti e oltre 14 rimbalzi di media nelle ultime tre, mettendo a segno 40 dei 44 liberi tentati. L’obiettivo è quello di non bissare mai più una partita da 0 punti a referto
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SACRAMENTO KINGS-DENVER NUGGETS 100-97 OT | Vittoria sofferta e meritata per Sacramento, che supera un avversario complicato come Denver soltanto dopo 53 minuti e grazie al miglior Harrison Barnes dell’anno. I suoi canestri durante i 5 minuti supplementari e i liberi a bersaglio di Buddy Hield garantiscono ai Kings il ritorno al successo dopo due ko in fila, mentre Denver interrompe una striscia di sei vittorie consecutive
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Sei dei 10 punti realizzati all’overtime dai Kings portano la firma di Harrison Barnes, che chiude con 30 totali a referto – il suo massimo in stagione. Alla sua prestazione si aggiunge quella di un Buddy Hield da 21 e 7 rimbalzi, nonostante la modesta percentuale dal campo. Lui come tutta Sacramento infatti tira male: 38.5% di squadra al tiro, soltanto la sesta squadra in questa regular season in grado di conquistare un successo a fronte di così tanti errori dal campo
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