Continua la complicata stagione del n°11 degli Heat, sempre più fuori dai progetti della squadra della Florida a causa del suo comportamento non in linea con il regolamento interno della franchigia: Miami ha deciso di allontanarlo di nuovo per altre 6 gare. Una scelta che sembra il preludio al definitivo addio tra Waiters e gli Heat
Un comunicato ufficiale, l’ennesimo in cui si parla di Dion Waiters – mai presente sul parquet in questa regular season con gli Heat, ma spesso e volentieri coinvolto quando si parla di giocatori che non rispettano le regole interne alla franchigia. “Miami comunica che Dion Waiters è stato sospeso e lasciato senza stipendio a causa della sua incapacità di rispettare la policy della squadra, per violazione del regolamento interno al gruppo e a causa della sua continua insubordinazione. Un allontanamento che terminerà soltanto dopo la sfida del prossimo 23 dicembre contro gli Utah Jazz”. Altre sei partite di punizione quindi, senza incassare un dollaro e lontano da un gruppo che in sua assenza sta spiccando il volo e confermandosi al vertice della Eastern Conference. Per il n°11 degli Heat è la terza sospensione dell’anno, dopo quella nella partita d’apertura della stagione sempre per cattiva condotta e seguita poi dalle 10 gare saltate dopo aver fatto incetta di orsetti gommosi alla marijuana. Dal suo contratto di 12.1 milioni di dollari ne sono già svaniti oltre due e mezzo (considerando anche i bonus presenze non più raggiungibili) a causa delle squalifiche: il modo peggiore per concludere un rapporto ormai impossibile da recuperare con la franchigia della Florida.