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NBA, Ben Simmons scatenato: Philadelphia vince in volata a Brooklyn

NBA
©Getty

Ben 34 punti - massimo in carriera eguagliato - e tripla doppia per Ben Simmons nel successo combattuto e arrivato soltanto nel finale contro i Nets (grazie anche alle giocate di Al Horford). Brooklyn, senza Irving rimasto a riposo, incassa così la quarta sconfitta in fila 

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Brooklyn Nets-Philadelphia 76ers 111-117

Prestazione da All-Star per Ben Simmons che trascina letteralmente al successo i Sixers - ancora orfani dell’infortunato Joel Embiid - restando in campo per ben 42 minuti e guidando Philadelphia con una partita al limite della perfezione. Per lui sono 34 punti - massimo in carriera eguagliato - 12 rimbalzi e 12 assist (potevano essere molti di più, se soltanto i compagni avessero sfruttato meglio i suoi passaggi), tirando 12/14 dal campo e convertendo 10 tiri liberi. È lui il mattatore di una serata in cui a mettere il sigillo sul successo Sixers ci ha pensato Al Horford: l’ex Celtics lascia il segno nel finale, firmando prima la tripla del massimo vantaggio (+7) nel quarto periodo e poi quella del +4 che regala più di un possesso di vantaggio nell’ultimo minuto agli ospiti. Nel mezzo Horford trova il tempo di mettere la mano su un paio di tentativi da sotto dei Nets, stoppando un paio di conclusioni in una gara da 19 punti e 6 rimbalzi. Difesa, intensità e fisicità: queste le chiavi del successo di Philadelphia, che forza ben 22 palle perse dei Nets - senza Irving tenuto a riposo e che chiudono con sette giocatori in doppia cifra. Ben 15 li firma Nicolas Claxton,  che gioca 9 minuti celestiali nel primo tempo (segnando anche dall’arco) e dando una scarica d’energia incredibile a Brooklyn: la sua sarebbe stata la storia perfetta nella serata dei newyorchesi, se solo fossero riusciti a evitare la quarta sconfitta in fila. Le celebrazioni per il lungo di riserva dei Nets sono dunque inevitabilmente rimandate alla prossima volta.

Il racconto del primo tempo di Brooklyn-Philadelphia

Partita subito divertente e ad alto ritmo al Barclays Center, nonostante l’assenza di due giocatori importanti come Kyrie Irving e Joel Embiid. Errori, giocate e canestri non mancano sin dalla palla a due, con Philadelphia avanti sul 12-8 al primo timeout. Il concetto di base perseguito dai Sixers è chiaro: senza il centro n°21 sul parquet, l’obiettivo è correre il più possibile e tenere alto il ritmo, come dimostrato dalle scorribande in palleggio di Simmons. Brooklyn però resta al passo, con Caris LeVert che trova anche il modo di colpire dal palleggio e fissare il punteggio sul 19-19 dopo otto minuti di gioco. Con la prima ondata di riserve sul parquet scende il livello di qualità nelle giocate, ma non quello dell’energia in un match che resta in equilibrio. A tripla da una parte, risponde Brooklyn dall’altra senza allontanarsi più di quattro lunghezze nel punteggio. Nell’ultimo minuto del primo quarto i Nets mettono il naso avanti: dopo 12 minuti è 32-29 per i padroni di casa con 8 punti a testa di Simmons e Harris. Il volto della voglia di Brooklyn di fare la partita è quello di Nicolas Claxton, il lungo di riserva chiamato a giocare minuti importanti dopo l’infortunio di DeAndre Jordan. È sua la tripla che chiude il 10-0 di parziale in apertura di secondo quarto che regala ai Nets 12 lunghezze di vantaggio a meno di un quarto d’ora di distanza dalla palla a due. Claxton sale a 13 punti in 9 minuti di gioco, prima di ricevere l’applauso del pubblico di Brooklyn, mentre Philadelphia fatica a riportarsi a contatto. La tripla di Dinwiddie infatti lascia di nuovo 11 lunghezze di margine tra le due squadre, costringendo coach Brown di nuovo al timeout a metà secondo quarto. Il finale di primo tempo però è tutto in favore dei Sixers, che trascinati da un ottimo Simmons si riportano a contatto. L'australiano va a riposo all'intervallo lungo con 15 punti e 7 assist, con Philadelphia sotto nel punteggio per 68-64.

Il racconto del secondo tempo di Brooklyn-Philadelphia

A forzare il primo timeout Sixers dopo poco più di due minuti è Taurean Prince, autore dei sei punti di Brooklyn che regalano nuovamente otto lunghezze di margine ai Nets in avvio. Philadelphia però, trascinata dal solito Simmons, non ha alcuna intenzione di mollare il colpo, restando sempre a un paio di possessi di distanza anche a meno di 20 minuti dal termine del match. Ma come accaduto nel primo tempo, le riserve di Brooklyn danno nuova energia ai padroni di casa, che tocca nuovamente la doppia cifra di vantaggio a un quarto d’ora dalla sirena finale. Claxton e Simmons volano a schiacciare, senza cambiare molto la sostanza di un terzo quarto in cui i Nets hanno controllato il punteggio. I due sono anche i protagonisti dell’episodio più controverso della frazione, con il rookie di Brooklyn che crolla addosso a Simmons, sbatte con forza sul parquet e commette anche un fallo fragrant. A 12 minuti dalla sirena è 91-90 Brooklyn. La prestazione di Simmons è mostruosa nei numeri e nell'effetto sulla squadra: è lui a inizio quarto periodo a segnare il canestro del sorpasso e del vantaggio Philadelphia che mancava dalla prima frazione, autore di 11 delle 12 conclusioni tentate. Il parziale è da 15-0 in favore dei Sixers e taglia in due le gambe dei padroni di casa. Il simbolo invece della voglia di lottare dei Sixers è Thybulle, il rookie. Scatenato su ogni palla vagante, sempre pronto al recupero e all’aiuto difensivo. Philadelphia però sbaglia tanto e non chiude i conti a inizio quarto periodo, lasciando a Brooklyn il margine per rientrare nonostante un Simmons in tripla doppia con più di 30 punti a referto. Il simbolo invece della voglia di lottare dei Sixers è Thybulle, il rookie. Scatenato su ogni palla vagante, sempre pronto al recupero e all’aiuto difensivo. Philadelphia però sbaglia tanto e non chiude i conti a inizio quarto periodo, lasciando a Brooklyn il margine per rientrare nonostante un Simmons in tripla doppia con più di 30 punti a referto. Una gara tutt'altro che conclusa, come dimostra prontamente l'8-0 di parziale Nets che riporta a una sola lunghezza di svantaggio Brooklyn dopo aver concesso il margine massimo agli ospiti. Non segna più nessuno in un finale tirato e molto combattuto per entrambe le squadre. Lo zampino decisivo lo mette Al Horford, che segna la tripla dell'allungo sul +4 e piazza due stoppate fondamentali. Un finale pazzesco e in equilibrio fino alla sirena.