I 14 posti da riserve alla prossima partita delle stelle sono stati assegnati nelle scorse ore (CLICCA QUI PER SCOPRIRE TUTTI I NOMI), ma altrettanto lunga è la lista dei delusi, di quelli che credevano di essere selezionati e sono rimasti tagliati fuori. Questa la lista dei nomi più eccellenti
BRADLEY BEAL | “Mi fa davvero arrabbiare questa cosa: so bene chi sono e questa valutazione non cambierà certo le cose. È un gesto di disprezzo nei miei confronti, ma le persone vere sanno chi sono, sanno che sono un All-Star”. Senza filtri Bradley Beal dopo la vittoria degli Wizards, su tutte le furie per la sua mancata convocazione
I suoi 28.7 punti di media infatti al momento lo portano a essere il terzo miglior realizzatore della Eastern Conference. Un dato: nella storia della NBA soltanto un’altra volta un giocatore che aveva realizzato così tanti punti (giocando almeno 25 gare) non è stato convocato, World B. Free nella stagione 1978-79. Dopo 40 anni è toccato anche a Bradley Beal
DEVIN BOOKER | Quello che invece ha ricevuto il maggior numero di proteste anche da parte dei colleghi è Devin Booker, da qualche anno “in orbita” All-Star Game, ma puntualmente sempre scavalcato da altri. È lunghissima la lista di chi reclama la sua convocazione: non solo amici o compagni di squadra, ma anche avversari che hanno ben presente il suo valore. “Come si fa a non dargli una maglia da All-Star?”, la domanda ricorrente
Booker infatti ha messo a referto cifre record. Una su tutte, per esempio: i suoi 27 punti e 7 assist di media con il 50% dal campo lo portano a essere l’unico giocatore ad aver messo assieme statistiche di questo genere dopo LeBron, MJ, Larry, Steph e Oscar Robertson. Tutti attuali o futuri Hall of Famer, per lui invece neanche una maglia per la partita delle stelle
ZACH LAVINE | Con l’All-Star Game a Chicago sperava davvero che avrebbero avuto un occhio di riguardo per lui e per il pubblico, invece la convocazione non è arrivata. Non è bastata la striscia di ventelli messa assieme in quest’ultimo mese e la gara da 13 triple dello scorso autunno per guadagnarsi una maglia da All-Star e per far felice il pubblico dello United Center
DERRICK ROSE | Una città intera che in realtà non aspettava altro che lui: il ritorno di Derrick Rose allo United Center, con la maglia dell'All-Star Game. Sarebbe stata una storia a lieto fine, il coronamento di una resurrezione che lontano dalle attenzioni di molti sta portando l'ex giocatore dei Bulls a tornare a ottimi livelli. Non sufficienti però per garantirgli un posto tra le riserve all'ASG
DEMAR DEROZAN | San Antonio sarà anche diventata per la prima volta nella sua storia una squadra non da playoff, ma l'ex Raptors sta facendo di tutto per far sì che questo non accada. La striscia di prestazione messa insieme da prima di Natale a oggi è impressionante: oltre 25 punti di media con quasi il 60% al tiro. Cifre irreali, ma non da All-Star
ERIC BLEDSOE | In pochi lo avrebbero messo tra i possibili candidati, ma tra questi c'è un nome che pesa e quindi riportiamo la segnalazione: Giannis Antetokounmpo infatti non ha dubbi. "Come può una squadra come Milwaukee vincere così tante partite con due soli All-Star, solo con me e Khris?". Bledsoe dunque meritava al massimo una convocazione per ragioni di status di franchigia, non certo per talento personale mostrato sul parquet
LOU WILLIAMS | Occasione persa per la lega anche di concedere il meritato spazio al miglior sesto uomo degli ultimi anni: quando verrà concessa una maglia, una volta, a un campione come Lou WIlliams?