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NBA, c'è un nome forte per la panchina dei Knicks: è quello di Tom Thibodeau

NBA

Sarebbe la scelta, ormai effettuata ("al 90%") del nuovo presidente dei Knicks, che a breve dovrebbe insediarsi al Madison Square Garden: lui è Leon Rose, potente agente in passato, che sceglierebbe per la panchina l'ex allenatore di Chicago e Minnesota

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Che i New York Knicks siano alla vigilia di grandi cambiamenti ormai è risaputo. L’addio di Steve Mills ha aperto un posto importante nel front office bluarancio – quello di presidente delle cosiddette basketball operations – e la convinzione generale è che il neo-nominato finirà per portare con sé anche un nome nuovo in panchina, dove oggi siede (ad interim) coach Mike Miller, dopo il licenziamento di Dave Fizdale. Come già anticipato – prima che il vulcanico proprietario James Dolan tirasse un violento “freno a mano” sulle voci circolate – il nome caldo per il ruolo di presidente è quello di Leon Rose, ex agente di peso molto conosciuto nei circoli NBA. La novità – almeno stando a Sports Illustrated – è che Rose avrebbe già individuato “al 90%” il nome giusto per sedersi sulla panchina dei Knicks la prossima stagione: Tom Thibodeau. Il veterano allenatore (352 vittorie e 246 sconfitte in carriera) è stato a lungo al timone dei Chicago Bulls prima e dei Minnesota Timberwolves dopo, da dove è stato allontanato in seguito al siluramento (e cessione) di Jimmy Butler, uno dei suoi protetti già ai Bulls. Duro, esigente, di grande esperienza, Thibodeau gode senza dubbio di grande rispetto nei circoli della lega, ma a lasciare qualche dubbio semmai è il rapporto che potrebbe instaurare con i (giovani) giocatori del suo futuro roster, in una piazza super esigente come quella di New York che non risparmia ogni genere di pressione e critiche. Da quanto anticipato dal prestigioso settimanale sportivo USA, l’arrivo di Thibodeau sarebbe ovviamente subordinato a quello di Rose, che però – dopo essere stato quasi annunciato – dovrebbe finalmente essere imminente. Il ritardo, fanno sapere, era legato al coinvolgimento dello stesso Rose nella tre giorni di celebrazione per il ritiro della maglia di Dwyane Wade a Miami: ora, a cerimonia effettuata, dovrebbe arrivare il semaforo verde per il suo insediamento nel front office bluarancio. E poi (magari a stagione finita) arrivare anche il momento del grande ritorno in pista di Tom Thibodeau.