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Draft NBA: Anthony Edwards si dichiara eleggibile: sarà lui la n°1?

LA PROMESSA
©Getty
ATHENS, GA - FEBRUARY 19: Anthony Edwards #5 of the Georgia Bulldogs gestures to the crowd in the final minutes of a game against the Auburn Tigers at Stegeman Coliseum on February 19, 2020 in Athens, Georgia. (Photo by Carmen Mandato/Getty Images)

È stato votato come miglior freshman della Southeastern Conference dopo aver viaggiato oltre i 19 punti di media con la maglia dei Bulldogs. Di lui dicono sia il miglior prospetto uscito dalla Georgia dai tempi di Kentavious Caldwell-Pope e ora ha scelto di dichiararsi per il Draft NBA

Ha viaggiato oltre i 19 punti e 5 rimbalzi di media in stagione, aperta con una prestazione da 24 punti fatta seguire da una da 29 contro avversari non irresistibili per poi metterne 37 (tuttora il suo massimo in maglia Georgia, 33 dei quali segnati nel secondo tempo) contro Michigan State il 26 novembre e poi, 24 ore dopo, battere Chaminade allo scadere con il suo primo buzzer beater, buono per vincere il Maui Invitational. Anthony Edwards — come tutti i prospetti NCAA — non potrà concludere come da calendario la sua stagione di basket collegiale, ma il nativo di Atlanta ha già deciso che le 32 gare disputate in maglia Bulldogs sono abbastanza per affrontare il passo successivo: il Draft NBA. Il n°5 di Georgia ha infatti già firmato con un agente (Omar Wilkes, dell’agenzia Octagon) e si è dichiarato per il Draft 2020, dove il suo nome è considerato una delle prossime prime tre scelte, per alcuni addirittura la n°1 assoluta. Un qualcosa che lui per primo non avrebbe neppure immaginato solo 5 anni fa, quando i suoi sogni lo vedevano più su un campo da football americano che da basket: quarterback, running back, wide receiver, cornerback — giocava in ogni ruolo, e dominava. Poi un giorno, vedendo suo fratello maggiore andare a schiacciare in alley-oop, l’illuminazione: voglio farlo anch’io, voglio essere un giocatore di basket.

Chi è Anthony Edwards

All’inizio al suo repertorio mancava soprattutto il tiro (anche le statistiche fatte registrare a Georgia non sono certo eccellenti, appena sopra il 40% dal campo e il 29% da tre) e la voglia di impegnarsi anche nella metà campo difensiva e non solo in quella offensiva, dove la schiacciata era il pezzo forte del repertorio. Stazza, lunghezza delle braccia (2.05 di apertura), velocità laterale, atletismo e forza fisica ne possono però fare un ottimo difensore, mentre offensivamente è capace di essere minaccioso sia col tiro da fuori, che penetrando al ferro (il corpo assomiglia a quello di un linebacker del football), che col passaggio. Chi lo conosce bene descrive questa guardia di 1.95 come “un ragazzo umile e altruista” e anche il suo numero di maglia — il 5 — racconta del debito di gratitudine che Edwards continua a sentire verso la madre Yvette e la nonna Shirley, entrambe venute a mancare (il 5 del mese) quando Anthony aveva solo 14 anni per colpa di un tumore. A crescerlo, da allora, sono stati il fratello Antoine e la sorella Antoinette, ma ora lui pensa di poter ripagare tutti con la scelta al Draft NBA. Qualcuno dice la prima assoluta, ma i nomi di James Wiseman e LaMelo Ball sono in competizione con lui per quella prestigiosa chiamata: solo a giugno (se il Draft non verrà ritardato) si saprà la risposta definitiva.