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La WNBA conferma il suo Draft il 17 aprile: ma sarà virtuale

NBA
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Niente giocatrici (in collegamento solo da remoto), niente stampa, niente pubblico: le scelte verranno annunciate dal commissioner Cathy Engelbert in uno show in diretta su ESPN. Una soluzione a cui anche la NBA potrebbe ispirarsi

Nessuna giocatrice presente, niente ospiti, niente giornalisti: per il resto, tutto come programmato. La WNBA ha confermato la volontà di tenere il proprio Draft 2020 nella data inizialmente concordata, quella del 17 aprile. Nessun posticipo — alla luce della delicata situazione mondiale legata all’epidemia di Covid-19 — ma la scelta di condurre il Draft in maniera virtuale, con le scelte annunciate in tv dal commissioner Cathy Engelbert e le giocatrici che prenderanno parte alla cerimonia da remoto, restando ognuna all’interno degli ambienti protetti dove stanno vivendo questi giorni. “Vogliamo celebrare il lavoro di tutte le eccezionali atlete che si meriteranno l’ingresso nella WNBA realizzando così un loro sogno”, ha dichiarato Engelbert. “Allo stesso tempo, la salute di tutti — giocatrici, impiegati, pubblico — è la cosa più importante per cui abbiamo deciso, insieme a ESPN, di creare un evento virtuale con la volontà di renderlo non meno memorabile di quello normale”. Il Draft WNBA è il primo di una serie di appuntamenti che dovrebbero portare verso il via della nuova stagione, ovviamente in dubbio come tutti gli eventi sportivi mondiali. La data dell’inizio dei training camp è fissata per il 26 aprile — una decina di giorni dopo il Draft — mentre la prima palla a due stagionale dovrebbe alzarsi il 15 maggio.

L’omaggio a Gianna Bryant, Alyssa Altobelli e Payton Chester

Il commissioner Engelbert ha poi annunciato che “durante il Draft la WNBA onorerà Alyssa Altobelli, Gianna Bryant e Payton Chester”, ovvero le tre vittime femminili della tragedia di Calabasas che due mesi provocò la morte di Kobe Bryant e di altre otto persone. Durante il Daft — ma anche nel corso della stagione — la WNBA ha poi in programma di onorare anche Kobe Bryant, che negli anni era diventato uno dei primi sostenitori della lega femminile.
La decisione di organizzare il Draft in maniera virtuale è vista da molti come un precedente a cui anche la NBA potrebbe ispirarsi per il suo appuntamento, previsto invece per il 25 giugno nella consueta cornice del Barclay Center di Brooklyn.