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NBA, si chiama Jonathan Clay ma tutti lo chiamano JJ: il mistero dietro al nome di Redick

NBA

Sono tanti, nella NBA di oggi e di ieri, i giocatori conosciuti con una sigla di abbreviazione come primo nome. Abbreviazione che solitamente ricade in una di due casistiche ben definite, ma non nel caso del tiratore dei Pelicans

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Di giocatori NBA con una sigla come primo nome (diciamo di battesimo, anche se non è propriamente così) se ne contano parecchi, sia in passato che oggi. Solo tra quelli attuali abbiamo CJ McCollum a Portland, JJ Barea a Dallas, TJ McConnell a Indiana, RJ Barrett a New York, TJ Warren a Phoenix e la lista può continuare. Sigle che solitamente sono il risultato di due combinazioni: primo e secondo nome di battesimo (Christian James McCollum, José Juan Barea, Timothy John McConnell, anche Paul Jamain Washington, il rookie di Charlotte) oppure si tratta di giocatori a cui i genitori hanno dato lo stesso nome del padre, facendo quindi seguire il termine “Jr.” (junior) per indicare una seconda generazione. È il caso di Anthony Warren Jr. (abbreviato a Tony, e quindi con le iniziali T di Tony e J di Jr.), Rowan Alexander Barrett (RJ come abbreviazione di Rowan Jr.), Darryl Gerard Augustin Jr. (Darryl Jr.) e altri ancora, anche in passato (Benjamin Roy Armstrong Jr è il nome completo della point guard dei Bulls anni ’90 BJ Armstrong).
Poi però c’è JJ Redick.
Innanzitutto, il suo primo nome non va scritto J.J., bensì JJ, senza punti. E il perché è semplice: perché non si tratta di un’abbreviazione. Il nome di battesimo del tiratore dei Pelicans, infatti, è Jonathan Clay Redick, eppure non è chiamato JC da nessuno e allo stesso tempo (con il padre che di nome fa Ken) non ha il suffisso Jr. nel suo nome (che avrebbe potuto portare all’abbreviazione JJ come Jonathan Jr.). Allora, perché Redick è conosciuto come JJ? Perché fin da piccolissimi, la sorella gemella di Redick, Kylee Jean, rispondeva sempre strillando “JJ” ogni volta che le venisse chiesto come si chiamava suo fratello. “In quello che è il mio primo ricordo, già venivo chiamato JJ. Sono sempre stato chiamato JJ: l'unica persona che ancora mi chiama Jonathan è mia nonna che ha 94 anni”.
Per cui, riassumendo: la nonna lo chiama Jonathan; il padre — che costruiva vasellame per lavoro — gli ha dato come secondo nome “Clay” (argilla); ma per sua sorella gemella — e per tutti — Redick è solo JJ.