A volte dagli archivi NBA (e dalle timeline social) riemergono tracce di un passato che si pensava ormai archiviato. Come l'esibizione (non esattamente indimenticabile) di un giovane Kobe Bryant durante il weekend delle stelle tenutosi a Oakland nel 2000. Con al suo fianco un featuring eccellente, quello della bellissima Tyra Banks, Kobe si produce in alcune (divertenti) rime in italiano
Indossa una canotta bianca di cotone e una sorta di basco in testa, esordisce dichiarando “Sto cercando l’amore” — in rigoroso italiano — e poi aggredisce il palco della Oracle Arena di Oakland come già un consumato artista. Solo che al tempo Kobe Bryant non ha neppure 22 anni e se è già alla sua quarta stagione sui parquet NBA, su un palco microfono in mano è ancora alle prime anni. All’alba del millennio, però, una carriera rap (sulle orme del suo compagno Shaquille O’Neal) sembrava quasi d’obbligo per ogni giovane superstar NBA, e così Kobe Bryant — messo sotto contratto dalla Sony Records ancora nel 1999 — si dedica a quello che avrebbe dovuto essere il suo album d’esordio, “Visions”. A precederlo un singolo, “K.O.B.E.” che Bryant presenta per la prima volta — impreziosito dal featuring di Tyra Banks, sul palco con lui — proprio durante l’All-Star Weekend del 2000, a Oakland. “From Italy to the U.S., yes, it’s raw”, canta il giovane Kobe, che poi recita alcune delle rime della sua canzone proprio nella lingua di Dante Alighieri, che aveva imparato durante la sua infanzia (anche se i contenuti non sono esattamente di livello elevatissimo: “carina questa ragazzina”, oppure “per me sei una stella, illuminando il cielo” fino a “voglio una bomba italiana” — “ma non gelosa”, specifica). Le reazioni dei critici musicali sono abbastanza impietose (“Imbarazzante”, il giudizio del Los Angeles Times ad esempio) e in effetti lo scarso successo dell’iniziativa porta la Sony a cancellare l’uscita prevista dell’album. Ma quel singolo — “K.O.B.E.” — resta a suo modo nella storia, anche personale dell’ex leggenda dei Lakers: proprio durante le riprese del video che avrebbe accompagnato l’uscita del singolo, Bryant conosce Vanessa Laine, che poi sarebbe diventata sua moglie.