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The Last Dance, Dwyane Wade: "Ho pianto vedendo Michael Jordan in lacrime nel 1996"

THE LAST DANCE
©Getty

La leggenda dei Miami Heat (e nativo di Chicago) ha confessato di essersi commosso vedendo le immagini con audio inedito di Michael Jordan in lacrime dopo il titolo del 1996: "Il dolore di non avere suo padre al suo fianco deve essere stato enorme"

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Solitamente molto attivo sui social, Dwyane Wade per una volta non è stato tra i primi a commentare i due nuovi episodi di “The Last Dance” — disponibile su Netflix e a un prezzo vantaggioso per gli abbonati Sky che sottoscrivono l’offerta Intrattenimento Plus su Sky Q —, ma è arrivato con quasi 24 ore di ritardo. E il momento che più lo ha colpito è stato uno dei più intensi della carriera di Michael Jordan: il pianto irrefrenabile negli spogliatoi per il titolo del 1996, il primo vinto senza il padre James scomparso nel 1993. “Avevo letteralmente le lacrime agli occhi guardando The Last Dance ieri sera” ha scritto Wade su Twitter. “Quando MJ e i Bulls hanno vinto quel titolo nel 1996: il dolore che deve aver provato Jordan nel non avere suo padre al fianco deve essere stato enorme”. Le foto di quel momento sono diventate tra le più iconiche della carriera di MJ, ma quello che non avevamo mai visto prima di The Last Dance era l’audio di quel momento, con i singhiozzi irrefrenabili di Jordan mentre è sdraiato a terra abbracciando il pallone della vittoria sui Seattle Supersonics in gara-6, arrivata — non del tutto a caso — nel Fathers’ Day, il 16 giugno 1996. Lo stesso Jordan, nelle interviste, ha ammesso che l’idea di vincere proprio quel giorno aveva un significato speciale. “Non avevo alcun problema con Gary Payton” ha detto in un altro momento diventato virale. “Avevo molte cose in testa”.