
NBA, i 74 migliori giocatori di sempre secondo ESPN. CLASSIFICA
Per celebrare i 74 anni di esistenza della NBA, il sito di ESPN ha stilato la classifica dei 74 migliori giocatori nella storia della lega. LeBron James o Michael Jordan? Bill Russell o Wilt Chamberlain? Stephen Curry o Kevin Durant? Ecco la classifica completa

In questa stagione sospesa dalla pandemia globale di coronavirus, la NBA festeggia i 74 anni dalla sua nascita. Vista la pausa prolungata, ESPN si è messa al lavoro per stilare la lista dei 74 migliori giocatori della storia della lega, considerando sia la carriera in toto che il picco delle loro prestazioni. Ecco i 74 scelti dall’ultimo al primo con le cifre della loro carriera

74. ARTIS GILMORE | 18.8 PPG, 12.3 RPG, 2.3 APG, 2.4 BPG | Dominante nei suoi cinque anni ABA prima di passare alla NBA, è uno dei quattro giocatori nella storia a guidare la lega per percentuale dal campo per quattro anni consecutivi insieme a Chamberlain, O’Neal e DeAndre Jordan, avendo tirato col 64.6% dal 1980 al 1984

73. DIKEMBE MUTOMBO | 9.8 PPG, 10.3 RPG, 2.8 BPG | Un solo dato: le sue 3.289 stoppate in carriera sono seconde solamente ad Hakeem Olajuwon, e gli sono valse quattro premi di miglior difensore a cavallo degli anni ’90 e 2000. Oltre alla difesa, ha preso 11 o più rimbalzi nelle prime 10 stagioni della sua lunghissima carriera

72. DAMIAN LILLARD | 24.0 PPG, 4.2 RPG, 6.5 APG, 2.9 3s | I suoi buzzer beater per chiudere le serie di playoff contro Houston e OKC sono già nella storia, e con molti anni avanti a sé ha la possibilità di diventare il più grande Blazer di sempre. La storia è ancora tutta da scrivere

69. BERNARD KING | 22.5 PPG, 5.8 RPG, 3.3 APG | Un infortunio al ginocchio ha messo fine alla sua miglior stagione in carriera, quando stava viaggiando a quasi 33 punti a partita. Poi è tornato e a 34 anni ne ha messi altri 28.4 a partita — seconda miglior annata di sempre per un giocatore con almeno 34 anni, dietro ai 28.7 di Michael Jordan nel 1997-98

68. PETE MARAVICH | 24.2 PPG, 4.2 RPG, 5.4 APG | Artista del parquet e storia personale incredibile, il suo gioco oggi sarebbe ancora più attuale rispetto a quello degli anni ’70 in cui furoreggiava. Nell’unico anno in cui ha avuto la linea del tiro da tre ha tirato 10/15 dalla lunga distanza tra Utah e Boston

66. DAVE COWENS | 17.6 PPG, 13.6 RPG, 3.8 APG | Leader dei Celtics del 1972-73 capaci di vincere 68 partite, venne eliminato dai Knicks in sette intensissime partite salvo tornare e vincere nel 1974 e poi di nuovo nel 1976. Nonostante i pochi centimetri, compensava con abilità, velocità e impegno, diventando beniamino di Boston

65. PAU GASOL | 17.0 PPG, 9.2 RPG, 3.2 APG, 1.6 BPG | Uno dei lunghi europei più forti di sempre e due volte campione NBA coi Lakers, aiutando Kobe Bryant a vincere dopo l’addio di Shaquille O’Neal. Sei volte All-Star, ambasciatore globale del gioco, la sua prossima fermata è la Hall of Fame considerando anche i successi con la Spagna

64. EARL MONROE | 18.8 PPG, 3.9 APG | Il “Black Jesus” si è fatto un nome a Washington prima di passare a New York, dove ha vinto il titolo del 1973 (arrivando anche in finale l’anno precedente) insieme a Walt Frazier, con cui si diceva che non potesse giocare insieme. Invece il “Rolls-Royce backcourt” ebbe successo anche per i suoi sacrifici

63. ALONZO MOURNING | 17.1 PPG, 8.5 RPG, 2.8 BPG | Terzo nella linea di successione dei grandi centri da Georgetown dopo Ewing e Mutombo, Mourning ha vinto due premi di Difensore dell’Anno nelle sue prime otto stagioni e ha conquistato il titolo NBA nel 2006 con i Miami Heat. Nel mezzo un trapianto di rene nel 2003 che gli ha salvato la vita, pur facendogli perdere quasi due anni di carriera

62. DENNIS RODMAN | 7.3 PPG, 13.1 RPG | Lasciate perdere i tatuaggi, i capelli colorati e le sceneggiate. Rodman è stato uno dei più grandi difensori di sempre, oltre che il miglior rimbalzista in assoluto e uno scienziato del gioco, essenziale per tutte le 5 squadre che a fine anno hanno poi vinto l’anello (2 coi Pistons, 3 coi Bulls). Sette titoli di miglior rimbalzista in fila dal 1991 al 1998

61. ROBERT PARISH | 14.5 PPG, 9.1 RPG, 1.5 BPG | Primo giocatore di sempre a giocare 21 stagioni in carriera, peraltro con almeno 72 in tutte le prime 20. Membro cardine di tre titoli con i Boston Celtics negli anni ’80, ne ha poi aggiunto un altro coi Bulls nel 1997. Rimane il giocatore più anziano a schiacciare e a segnare in doppia cifra in una partita NBA

60. WILLIS REED | 18.7 PPG, 12.9 RPG | La sua uscita dallo spogliatoio in gara-7 delle Finals del 1970 è uno dei momenti più memorabili nella storia della NBA, ma non bisogna dimenticare che quell’anno vinse l’MVP della regular season, delle Finals e anche dell’All-Star Game. Sette volte All-Star, ancora oggi il suo nome è leggenda a New York

59. BOB MCADOO | 22.1 PPG, 9.4 RPG | Tra il 1973 e il 1976 solo Kareem Abdul-Jabbar gli era superiore, ma McAdoo riuscì comunque a vincere l’MVP nel 1974-75 con 32 punti e 13.8 rimbalzi di media (finendo secondo negli altri due anni). Negli anni ’80 si è poi reinventato come sesto uomo per i Lakers e successivamente in Italia a cavallo del decennio

58. MANU GINOBILI | 13.3 PPG, 3.5 RPG, 3.8 APG, 1.3 STL PG, 1.4 3s | Uno dei giocatori più creativi di sempre su un campo NBA, quattro volte campione NBA e medaglia d’oro olimpica ad Atene 2004 con la nazionale argentina — l’unico anno in cui gli USA non hanno vinto l’oro da quando contano su giocatori professionisti

57. CLYDE DREXLER | 20.4 PPG, 6.1 RPG, 5.6 APG, 2.0 STL | La sua sfortuna più grande è stata quella di essere contemporaneo a Michael Jordan, perdendo contro di lui nel 1992 dopo aver già subito una sconfitta in finale nel 1990 contro i Detroit Pistons. Dieci volte All-Star, ha poi vinto il titolo nel 1995 con Hakeem Olajuwon a Houston

56. RAY ALLEN | 18.9 PGG, 4.1 RPG, 3.4 APG, 1.1 STL PG, 2.3 3s | Ancora oggi detentore del primato per triple realizzate in carriera (2.973), ha vinto due titoli NBA con i Boston Celtics nel 2008 e con i Miami Heat nel 2013, realizzando uno dei tiri più incredibili nella storia delle Finals per mandare gara-6 al supplementare. È stato l’ultimo a segnare 50 punti con la maglia dei Sonics

55. VINCE CARTER | 16.7 PPG, 4.3 RPG, 3.1 APG, 1.5 3s | Ventidue onorate stagioni spalmate su quattro decadi, responsabile principale della “messa sulla mappa” di Toronto, miglior schiacciatore di sempre e l’unico giocatore nella storia NBA con 2000 triple e 800 stoppate in carriera. Nell’ultimo decennio si è riciclato con successo come veterano in uscita dalla panchina

54. PAUL PIERCE | 19.7 PPG, 5.6 RPG, 3.5 APG, 1.3 STL PG, 1.6 3s | Uno dei realizzatori più continui della sua era, “The Truth” ha raggiunto il picco con il premio di MVP delle Finals del 2008 — forzando poi gara-7 due anni dopo contro i Los Angeles Lakers insieme a Ray Allen e Kevin Garnett

53. GARY PAYTON | 16.3 PPG, 3.9 RPG, 6.7 APG, 1.8 STL | Trash talking, difesa e un talento fuori dal comune per “The Glove”, capace di nove apparizioni all’All-Star Game e di finire terzo nelle votazioni per l’MVP del 1997-98, vincendo poi il titolo come riserva nei Miami Heat del 2005-06. Primo e unico playmaker a vincere il premio di Difensore dell’Anno

52. TRACY MCGRADY | 19.6 PPG, 5.6 RPG, 4.4 APG, 1.2 STL PG, 1.2 3s | Uno dei realizzatori più talentuosi della sua generazione, segnando quasi 20 punti a partita in 15 anni di carriera. Sette volte All-Star, due volte miglior realizzatore NBA, mai però la soddisfazione di un titolo nonostante abbia conquistato il cuore di tanti appassionati

51. JAMES WORTHY | 17.6 PPG, 5.1 RPG, 3.0 APG, 1.1 STL | Soprannominato “Big Game James”, chiuse le Finals del 1988 con una tripla doppia da 36 punti, 16 rimbalzi e 10 assisti in gara-7, portandosi a casa il premio di MVP nella squadra di Magic e Kareem. Complemento perfetto per le due stelle, è stato indotto nella Hall of Fame nel 2003

50. WES UNSELD | 10.8 PPG, 14.0 RPG, 3.9 APG | Nonostante fosse alto poco più di due metri, era impossibile spostarlo da sotto il canestro. MVP e Rookie dell’Anno nel 1968-69 con oltre 18 rimbalzi a partita, ha guidato i Bullets a quattro finali consecutive vincendo il titolo (ovviamente con premio di MVP) nel 1978

49. REGGIE MILLER | 18.2 PPG, 3.0 APG, 1.1 STL PG, 1.8 3s | Il miglior tiratore della sua era, la sua longevità ha forse oscurato il suo picco, quando è andato vicino a eliminare i Bulls di Jordan forzando gara-7 nel 1998 e perdendo in Finale nel 2000 con i Lakers di Shaq&Kobe. Al Madison Square Garden, poi, le sue litigate con Spike Lee sono leggenda

48. BILL WALTON | 13.3 PPG, 10.5 RPG, 3.4 APG, 2.2 BPG | Solo gli infortuni ai piedi gli hanno impedito di avere una carriera ancora superiore, specie dopo la storica annata del 1976-77 quando guido i Blazers al titolo vincendo poi l’MVP nel 1978. Ai Celtics si è poi reinventato sesto uomo vincendo il titolo del 1986

47. GEORGE GERVIN | 25.1 PPG, 5.3 RPG | Realizzatore di alto livello grazie al suo iconico “finger roll”, The Iceman tirava da qualsiasi posizione e con angoli stranissimi che le difese non erano in grado di leggere. Quattro volte miglior realizzatore NBA, ha chiuso sopra il 50% dal campo in carriera tra ABA e NBA

46. DOMINIQUE WILKINS | 24.8 PPG, 6.7 RPG, 2.5 APG, 1.3 STL | Molto più che uno schiacciatore, proprietario di uno dei soprannomi più belli di sempre (“The Human Highlight Film”), Wilkins è stato uno dei migliori realizzatori di sempre, oltre che secondo nel premio di MVP nel 1986. Leggendaria il suo duello con Larry Bird in gara-7 nei playoff del 1988

45. ANTHONY DAVIS | 24.0 PPG, 10.4 RPG, 1.4 STL, 2.4 BPG | A soli 27 anni, AD è già da considerarsi uno dei perenni candidati MVP per i prossimi anni a venire, con una forte candidatura al premio di Difensore dell’Anno per la stagione attualmente sospesa. Ha già in bacheca un oro olimpico ai Giochi del 2012

44. ELVIN HAYES | 21.0 PPG, 12.5 RPG | All’università ha fermato la striscia di 47 vittorie consecutive di Lew Alcindor, entrando in NBA nel 1968 segnandone subito 28 a partita. Dodici volte All-Star, ha poi raggiunto tre finali NBA consecutive al fianco di Wes Unseld con il titolo del 1978

43. RICK BARRY | 24.8 PPG, 6.7 RPG, 4.9 APG | Il miglior giocatore degli Warriors prima dell’arrivo di Steph Curry, leader della squadra campione nel 1974-75 e miglior realizzatore al suo secondo anno in NBA con 35.6 punti a partita. Sì, tirando i tiri liberi da sotto come si faceva da piccoli

42. RUSSELL WESTBROOK | 23.2 PPG, 7.1 RPG, 8.3 APG, 1.8 STL, 1.1 3s | Il suo curriculum vanta già tre stagioni in fila in tripla doppia di media e il record in singola stagione (42), due risultati che si pensavano fossero semplicemente impensabili prima che lui li rendesse routine. MVP nel 2016-17, mancherebbe solo un titolo per farlo salire ulteriormente in classifica

41. BOB COUSY | 18.4 PPG, 5.2 RPG, 7.5 APG | Palleggiatore e passatore avanti dieci o venti anni rispetto alla sua epoca, è stato miglior assistman della lega ininterrottamente dal 1952 al 1960, vincendo il premio di MVP nel 1956-57. All-Star in tutte le sue 13 stagioni nella lega e All-NBA in dodici, ha vinto sei dei primi undici titoli dell’era Russell

40. CHRIS PAUL | 18.5 PPG, 4.5 RPG, 9.5 APG, 2.2 STL, 1.4 3s | Uno dei migliori di sempre a non aver mai vinto un titolo. Otto volte All-NBA (di cui quattro volte primo quintetto), quarto per assist a partita in carriera, nove volte nei quintetti difensivi e sei volte miglior recuperatore di palloni, per non parlare del playmaking di livello assoluto

39. WALT FRAZIER | 18.9 PPG, 5.9 RPG, 6.1 APG, 49.0 FG% | Uno dei giocatori più cool di tutti i tempi, era una forza sui due lati del campo e ha guidato i Knicks a due titoli NBA a inizio anni ’70 accumulando sette All-Star Game, sette quintetti All-Defense e sei All-NBA. In gara-7 nel 1970, dopo che Willis Reed era tornato negli spogliatoi, lui ne mise 36 con 19 assist, 7 rimbalzi e 6 recuperi

38. BOB PETTIT | 26.4 PPG, 16.2 RPG, 3.0 APG | Uno dei giocatori più dominanti della sua era, in 11 stagioni di NBA è stato votato per 10 volte nel primo quintetto, e solo nell’ultima nel secondo. Due volte MVP, otto volte tra i primi quattro per il premio e quattro volte MVP dell’All-Star Game, oltre che campione NBA nel 1958 con i St. Louis Hawks

37. PATRICK EWING | 21.0 PPG, 9.8 RPG, 2.4 BPG | Statisticamente il miglior Knick di tutti i tempi, anche se non aver vinto il titolo rimane una ferita aperta. Ha reso New York una contender per buona parte degli anni ’90 pur non avendo una seconda stella del suo calibro al fianco, guidandoli per 13 stagioni consecutive ai playoff e arrivando in Finale nel 1994

36. KEVIN MCHALE | 17.9 PPG, 7.3 RPG, 1.7 BPG, 55.4 FG% | Uno dei migliori giocatori di post basso di tutti i tempi, tre volte campione con i Celtics negli anni ’80 di cui rappresentava il volto più umano e giocoso contrapposto a quello feroce di Larry Bird e quello inscalfibile di Robert Parish. Sei volte nei quintetti All-Defensive, primo quintetto All-NBA nel 1987 con 26 punti di media

35. JASON KIDD | 12.6 PPG, 6.3 RPG, 8.7 APG, 1.9 SPG, 1.4 3s | Il playmaking elevato ad arte, ma anche il dominio fisico con il lavoro sotto i tabelloni, in difesa e in contropiede. I suoi 12.091 assist e i suoi 2.684 recuperi sono secondi solo a John Stockton nella storia della lega, vincendo il titolo con Dallas nel 2011 e due ori olimpici, oltre a guidare i Nets a due finali consecutive

34. GEORGE MIKAN | 23.1 PPG, 13.4 RPG, 2.8 APG | La prima grande superstar della NBA in un’epoca in cui il basket era a dir poco pionieristico. torreggiava sugli avversari tanto da costringere la lega a cambiare le regole per limitare il suo dominio. Ha guidato i Minneapolis Lakers a sei titoli in sette stagioni in tre campionati diversi (NBL, BAA e NBA)

33. JOHN HAVLICEK | 20.8 PPG, 6.3 RPG, 4.8 APG, 1.2 SPG | Noto come “Hondo”, Auerbach diceva di lui che era l’anima della squadra, pur passando buona parte della carriera in uscita dalla panchina. Straordinario giocatore sia in attacco che in difesa, ha fatto parte di otto squadre da titolo, non solo con Bill Russell ma anche negli anni ‘70 - vincendo il premio di MVP delle Finals nel 1974

32. JAMES HARDEN | 25.1 PPG, 5.3 RPG, 6.3 APG, 1.6 SPG, 2.8 3s PG | Una macchina da canestri nell’era delle analytics, portandosi a casa già tre titoli di capocannoniere e uno di miglior assitman. Il suo step-back da tre punti ha cambiato la geometria del gioco: l’ultima stagione completa, la 2018-19, è la più efficiente di sempre (61.6% eFG) per un giocatore con 35 o più punti di media

31. ISIAH THOMAS | 19.2 PPG, 3.6 RPG, 9.3 APG, 1.9 SPG | Indipendentemente dalla sua reputazione, uno dei migliori playmaker di sempre. Due volte campione NBA e MVP delle Finals nel 1990, è uno dei pochi che può vantarsi aver battuto Magic Johnson, Larry Bird e Michael Jordan nel loro prime — e la sua esclusione dal Dream Team del 1992 non è dovuta a motivi tecnici

30. STEVE NASH | 14.3 PPG, 8.5 APG; 42.8 3P%, 1.4 3s | Due volte MVP in una delle squadre più influenti degli anni 2000, per certi versi un precursore dei suoi tempi. Non è mai riuscito ad arrivare alle Finals, ma in nove anni tra Dallas e Phoenix ha sempre guidato l’attacco più efficiente della lega. Terzo miglior assistman nella storia del gioco, tiratore sublime da 42.8% da tre

29. ALLEN IVERSON | 26.7 PPG, 3.7 RPG, 6.2 APG, 2.2 SPG, 1.2 3s PG | “Pound for pound”, il miglior giocatore di sempre. A 1.80 di altezza difficile trovarne uno migliore di lui, quattro volte miglior realizzatore della lega e MVP nella magica stagione 2000-01, quando scrisse la storia con una delle partite più memorabili di sempre in gara-1 contro i Lakers di Shaq & Kobe

28. JOHN STOCKTON | 13.1 PPG, 10.5 APG, 2.2 SPG | Nessuno mai riuscirà a toccare il suo numero di assist (3.715 in più rispetto al secondo in classifica), complice una carriera lunghissima fino a 41 anni e estremamente costante come il suo stile di gioco. Nove volte consecutive miglior passatore della lega, solo MJ gli ha tolto un o più meritatissimi titoli

27. GIANNIS ANTETOKOUNMPO | 20.0 PPG, 8.9 RPG, 4.3 APG, 1.2 SPG, 1.3 BPG | MVP lo scorso anno e candidato numero 1 a vincerne un altro se si riuscirà a completare la stagione, a soli 25 anni il meglio deve ancora venire — ma quello che si è visto finora, per impatto sui due lati del campo, lo mette già a questo punto della classifica

26. DWYANE WADE | 22.0 PPG, 4.7 RPG, 5.4 APG, 1.5 SPG | Le sue Finals del 2006 rimangono una delle singole serie più mostruose a livello di finale, aggiungendo poi altri due titoli con LeBron James e Chris Bosh all’interno di quattro viaggi consecutivi alle Finals. In assoluto la miglior guardia stoppatrice di tutti i tempi

25. KAWHI LEONARD | 18.6 PPG, 6.4 RPG, 2.7 APG, 1.8 SPG, 1.4 3s | Ha già nove anni di NBA alle spalle, con tre apparizioni alle Finals e due anelli con altrettanti MVP, eppure il suo regno sembra solo all’inizio. I due premi di Difensore dell’anno in carriera testimoniano un impatto sue due lati del campo di livello élite, mentre il suo tiro in gara-7 contro Philadelphia è già leggenda

24. DAVID ROBINSON | 21.1 PPG, 10.6 RPG, 2.5 APG, 1.4 SPG, 3.0 BPG | Non è entrato in NBA fino a 24 anni, visto che era impegnato con la Marina, ma poi ha vinto tutto a livello individuale prima di togliersi soddisfazioni a livello di squadra, aiutato da Tim Duncan per vincere due anelli — di cui il secondo, quello del 2003, rappresenta l’ultimo ricordo che abbiamo di lui in campo

23. CHARLES BARKLEY | 22.1 PPG, 11.7 RPG, 3.9 APG, 1.5 SPG | Macchina da doppie doppie, MVP nel 1992-93, campione olimpico nel 1992 e nel 1996, rimbalzista eccelso senza neanche arrivare ai due metri e una delle personalità più gigantesche che la NBA abbia mai visto. C’è bisogno di altro? Anche lui non ha vinto soprattutto per colpa di MJ

22. ELGIN BAYLOR | 27.4 PPG, 13.5 RPG, 4.3 APG | Il precursore di tutti gli esterni acrobatici, atletici e realizzatori che stanno davanti a lui, da Erving a Jordan fino a LeBron James. Nel 1961-62 ha segnato 38 punti di media pur giocando le partite solo nei weekend, visto che in settimana aveva impegni con l’esercito. I suoi 61 punti in una partita di playoff erano record NBA prima dei 63 di MJ

21. SCOTTIE PIPPEN | 16.1 PPG, 6.4 RPG, 5.2 APG, 2.0 SPG | Uno dei giocatori più versatili che la NBA abbia mai visto, capace di ricoprire ogni ruolo in attacco quanto in difesa grazie a un’intelligenza cestistica fuori dal comune. Otto volte primo quintetto All-Defense, nel 1993-94 senza Michael Jordan ha dimostrato di poter essere un candidato MVP guidando i Bulls a 55 vittorie

20. KEVIN GARNETT | 17.8 PPG, 10.0 RPG, 3.7 APG, 1.3 SPG, 1.4 BPG | MVP, Difensore dell’Anno, leader assoluto ai Minnesota Timberwolves e poi campione NBA a Boston nel 2008, oltre che finalista nel 2010. Ha giocato per 21 anni ed è nella top 20 per stoppate, recuperi e rimbalzi (decimo). Lo chiamavano The Revolution, ci sarà un motivo

19. DIRK NOWITZKI | 20.7 PPG, 7.5 RPG, 1.3 3s PG | Il più grande europeo di sempre in NBA e il miglior lungo tiratore di tutti i tempi, cambiando le regole del gioco a 2.13 di altezza. MVP e campione nel 2010-11 contro i primi Heat dei Big Three, ha guidato i Mavericks a un decennio sopra le 50 vittorie come solo Russell, Magic e Duncan prima di lui

18. MOSES MALONE | 20.3 PPG, 12.3 RPG, 1.3 BPG | Uno dei primissimi teenager a diventare professionisti, realizzatore e soprattutto rimbalzista dominante sui due lati del campo, specialmente quello offensivo (oltre 6 a partita in un periodo di otto anni). Tre volte MVP della regular season, campione e MVP nell’indimenticabile stagione 1982-83 con i Philadelphia 76ers

17. KARL MALONE | 25.0 PPG, 10.1 RPG, 3.6 APG, 1.4 SPG | “Il postino” consegnava canestri su canestri come pochi altri suoi contemporanei, arrivando fino al secondo posto nella classifica realizzatori ogni epoca. Non è riuscito a vincere il titolo nonostante tre tentativi (due con i Jazz e uno coi Lakers), ma la sua combinazione con Stockton era telepatica

16. JERRY WEST | 27.0 PPG, 5.8 RPG, 6.7 APG | “The Logo” è una delle migliori cinque guardie tiratrici della storia, guidando i Lakers a nova apparizioni alle Finals pur vincendo solamente un titolo (peraltro non nel suo anno migliore). 27 punti di media in regular season e 29 nei playoff, è stato All-Star in tutte le sue 14 stagioni in NBA. E da dirigente ha fatto (e continua fare) persino meglio

15. JULIUS ERVING | 24.2 PPG, 8.5 RPG, 4.2 APG | Il principale atleta sopra il ferro della sua era, sarebbe ancora più su se non avesse passato i primi cinque anni della carriera in ABA. MVP nel 1981 e campione nel 1983, le sue medie di 22 punti, 6.7 rimbalzi, 4 assist, 2 recuperi e 1.5 stoppate raccontano bene la completezza del suo gioco ma non quella del suo inimitabile stile

14. KEVIN DURANT | 27.0 PPG, 7.1 RPG, 4.1 APG, 1.1 SPG, 1.1 BPG, 1.8 3s PG | Forse non lo vedremo più come prima, ma quanto fatto finora basta e avanza. Uno dei miglior realizzatori di tutti i tempi, quattro volte capocannoniere, una volta MVP e due volte campione con altrettanti MVP delle Finals, entrambi battendo LeBron James in finale. La speranza è che non sia finita qui

13. STEPH CURRY | 23.5 PPG, 4.5 RPG, 6.6 APG, 1.7 SPG, 3.6 3s PG | Il miglior tiratore di tutti i tempi, tanto da cambiare il modo stesso in cui si gioca a pallacanestro in NBA. Tre volte campione, due volte MVP, il primo unanime di sempre dopo un 2015-16 da 402 triple segnate e 73 vittorie in regular season. La sua influenza sulla storia NBA è ancora fresca, ma già sensibile

12. HAKEEM OLAJUWON | 21.8 PPG, 11.1 RPG, 1.7 SPG, 3.1 BPG | Basterebbe solo questo: Michael Jordan è stato scelto dopo di lui al Draft, ma nessuno si sognerebbe di dire che i Rockets si sono sbagliati. Due volte MVP delle Finals e difensore dominante tanto con le stoppate (3.830, primo ogni epoca) e con i recuperi (in top-10 nella storia), forse il migliore di sempre in post

11. OSCAR ROBERTSON | 25.7 PPG, 7.5 RPG, 9.5 APG | Al suo secondo anno in NBA, nel 1961-62 ha chiuso in tripla doppia di media, primato che ha resistito fino a Westbrook nel 2017. Il suo unico titolo NBA è arrivato quando si è unito a un giovane Lew Alcindor, ma è l’unico in top-10 per punti e assist a partita nella storia NBA

10. SHAQUILLE O’NEAL | 23.7 PPG, 10.9 RPG, 2.3 BPG | Per tre anni in fila in assoluto il giocatore più dominante della lega, forse di sempre. Una combinazione di agilità, esplosività e forza fisica senza alcun eguale prima e dopo di lui, conta quattro titoli di campione NBA e un MVP oltre che una personalità che lo ha reso amatissimo in tutto il mondo anche dopo il ritiro

9. KOBE BRYANT | 25.0 PPG, 5.2 RPG, 4.7 APG, 1.4 SPG, 1.4 3s PG | Cinque titoli, la partita da 81 punti, l’MVP nel 2008, le 20 stagione tutte con la maglia dei Los Angeles Lakers, ma soprattutto un’eredità che va oltre il gioco del basket. Se c’era un tiro decisivo da dover segnare, era inevitabile pensare che sarebbe dovuto andare nelle mani di Kobe

8. TIM DUNCAN | 19.0 PPG, 10.8 RPG, 3.0 APG, 2.2 BPG | Si diceva che fosse noioso perché non mostrava le sue emozioni, ma ne ha fatte vivere parecchie ai suoi tifosi. Per 20 anni è stato enciclopedico sia in attacco che in difesa, vincendo tutto il possibile (cinque anelli di cui tre da MVP delle Finals, due MVP della regular season, oltre 1.000 partite in NBA) con una sola maglia addosso

7. LARRY BIRD | 24.3 PPG, 10.0 RPG, 6.3 APG, 1.7 SPG | Lui e Magic Johnson hanno salvato la NBA con la loro rivalità, e prima dell’avvento di LeBron James era considerato la miglior ala piccola di sempre. Cinque finali in carriera di cui tre vinte, tre volte consecutive MVP tra il 1984 e il 1986 (solo Chamberlain e Russell come lui), un impatto sul gioco tecnico e mentale superiore

6. WILT CHAMBERLAIN | 30.1 PPG, 22.9 RPG, 4.4 APG | I suoi numeri a livello di punti sono completamente senza senso, a partite dalla gara da 100 punti in una stagione da 50 di media. Un personaggio mitico, di parecchi anni avanti rispetto ai suoi contemporanei, seppur campione "solamente" due volte nella sua inimitabile carriera

5. MAGIC JOHNSON | 19.5 PPG, 7.2 RPG, 11.2 APG, 1.9 SPG | Magic ha rivoluzionato il gioco giocando da playmaker pur essendo più alto di due metri, con passaggi da highlight e triple doppie ad accompagnare una leggendaria voglia di vincere. Nove Finali NBA in carriera e cinque vittorie, rendendo il gioco spettacolare e aperto al grande pubblico con le sue giocate e il suo carisma

4. BILL RUSSELL | 15.1 PPG, 22.5 RPG, 4.3 APG | Il più grande vincente di sempre, con undici anelli in tredici anni di carriera con un dominio difensivo senza eguali. Cinque volte MVP e 11 volte All-NBA, ha segnato più di un decennio di pallacanestro ed è ancora oggi il punto di riferimento della famiglia NBA

3. KAREEM ABDUL-JABBAR | 24.6 PPG, 11.2 RPG, 3.6 APG | Nessuno può andare vicino alla longevità della sua carriera: 6 volte MVP della lega (record) e 6 volte campione NBA oltre che miglior realizzatore di tutti i tempi, primato ancora imbattuto e forse imbattibile. E poi ancora: 19 volte All-Star, 15 volte All-NBA (10 nel primo quintetto) e il tiro più immarcabile di sempre, il gancio cielo

2. LEBRON JAMES | 27.1 PPG, 7.4 RPG, 7.4 APG, 1.6 SPG | Il corpo da pallacanestro perfetto ad accompagnare un’intelligenza cestistica superiore per visione, passaggi e comprensione del gioco. Quattro volte MVP, tre volte campione (sempre da MVP delle Finals) e una delle rimonte più incredibili nella storia del gioco, da 1-3 contro gli Warriors delle 73 vittorie. E a 35 anni ne ha ancora

1. MICHAEL JORDAN | 30.1 PPG, 6.2 RPG, 5.3 APG, 2.3 SPG | Il più grande di tutti i tempi, vincendo per due volte tre titoli in fila con in mezzo un ritiro dalla pallacanestro. Mai battuto nelle Finals, cinque volte MVP della lega, un’icona globale dentro e fuori dal campo, trascendendo più di chiunque altro i limiti del suo sport