
NBA, stagioni da MVP senza il premio alla fine: nove giocatori snobbati dalle votazioni
A volte l'MVP di un'annata NBA è indiscutibile. Altre volte invece le votazioni generano dibattiti infiniti. Viaggio in sei stagioni dove il premio di miglior giocatore della stagione regolare sarebbe tranquillamente potuto finire in altre mani

VOTAZIONI CONTRASTATE | È capitato solo una volta — con Steph Curry, nella stagione 2015-16 [foto] — che il premio di MVP fosse assegnato all’unanimità. A volte il vincitore è indiscusso e indiscutibile. Altre volte invece la scelta di un nome ne tralascia magari un altro altrettanto meritevole. Ecco 6 annate in cui il premio di MVP poteva finire in mani diverse da quelle di chi ha vinto
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2001 | MVP: ALLEN IVERSON, PHILADELPHIA 76ERS | L’unico premio di MVP per “The Answer” arriva dopo un’annata da 56 vittorie in cui resta in campo 42 minuti a sera (!) e chiude con 31 punti, 5 assist e 2.5 recuperi (miglior dato NBA) di media. A Est però solo 2 altre squadre superano le 50 vittorie (Bucks e Heat) e qualcuno può eccepire su percentuali al tiro e rendimento difensivo di Iverson

2001 | MVP ALTERNATIVO: SHAQUILLE O’NEAL, LOS ANGELES LAKERS | Shaq dal canto suo viaggia vicino ai 29, 13 rimbalzi e quasi 3 stoppate di media giocando 81 gare su 82 e trascinando anche lui i Lakers a 56 vittorie, le stesse dei Sixers. In post basso è assolutamente dominante, le percentuali sono altissime (57.2%, primo NBA) e in difesa intimidisce che è un piacere

2017 | MVP: RUSSELL WESTBROOK, OKLAHOMA CITY THUNDER | È la stagione in cui per la prima volta un giocatore (dopo Oscar Robertson) riesce a chiudere una stagione in tripla doppia di media (31.6 più 10.7 rimbalzi e 10.4 assist), mantenendo competitivi i Thunder senza più Durant. Le vittorie però non arrivano in gran quantità: solo 47, 20 in meno degli Warriors: qualcuno storce il naso…
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2017 | MVP ALTERNATIVO/1: JAMES HARDEN, HOUSTON ROCKETS | Alle spalle di Westbrook arriva il suo ex compagno a OKC James Harden, che trascina i suoi Rockets a 55 vittorie (3° a Ovest) e colleziona cifre da capogiro: oltre 29 punti e 8 rimbalzi a sera, 1.5 recuperi ma sopratutto 11.2 assist di media, dato che lo rende il miglior passatore della lega

2017 | MVP ALTERNATIVO/2: KAWHI LEONARD, SAN ANTONIO SPURS | Avrebbe tranquillamente potuto avanzare la sua candidatura anche il n°2 degli Spurs, cardine della miglior difesa NBA eppure capace anche di produrre numeri offensivi impressionanti: 25.5 punti di media, conditi da quasi 6 rimbalzi, 3.5 assist e 1.8 recuperi

1962 | MVP: BILL RUSSELL, BOSTON CELTICS | Un giocatore del valore di Bill Russell — che di premi di MVP in carriera ne ha vinti 5 — non si può certo mettere in discussione. E neppure le sue cifre in quel 1961-62: quasi 19 punti di media ma soprattutto 23.6 rimbalzi a ogni allacciata di scarpe. Se non che quell’anno…

1962 | MVP ALTERNATIVO: WILT CHAMBERLAIN, PHILADELPHIA WARRIORS | …quell’anno Wilt Chamberlain chiuse la stagione facendo meglio anche a rimbalzo di Russell (25.7 di media) e segnando la bellezza di 50.4 punti (!) in 48.5 (…) minuti di media. Ma anche la singola stagione più dominante dal punto di vista statistico della storia NBA non si traduce automaticamente in un premio di MVP

2008 | MVP: KOBE BRYANT, LOS ANGELES LAKERS | La leggenda gialloviola ha vinto un solo premio di MVP in carriera: nel 2008 (per la prima volta dopo 3 anni) non vince il titolo di capocannoniere perché sceglie di giocare di più per la squadra. I Lakers vincono 15 gare in più (da 42 a 57), lui chiude oltre i 28 punti, 6 rimbalzi e 5 assist di media con anche 1.8 recuperi. E arriva il premio di MVP

2008 | MVP ALTERNATIVO: CHRIS PAUL, NEW ORLEANS HORNETS | Davanti all’unico trionfo di Kobe, è finita un po’ nel dimenticatoio l’incredibile stagione di CP3 agli allora New Orleans Hornets: oltre 21 punti di media ma anche 11.6 assist (primo NBA), 4 rimbalzi e 2.7 recuperi (anche qui leader di lega). Vittorie? Solo una meno dei Lakers, 56 come gli Spurs (2° miglior record a Ovest)

2006 | MVP: STEVE NASH, PHOENIX SUNS | Reduce da una stagione già chiusa con il premio di MVP, Nash statisticamente fa ancora meglio: 19 punti e 11 assist di media ma soprattutto il leggendario 50/40/90 (51.2% dal campo, 43.9% da tre e 92.1% ai liberi). I Suns vincono 8 gare in meno della stagione precedente ma lui viene ancora votato MVP

2006 | MVP ALTERNATIVO/1: DIRK NOWITZKI, DALLAS MAVERICKS | È l’amico fraterno di Nash Dirk Nowitzki il candidato più meritevole al premio di MVP 2006: quasi 27 punti di media, anche 9 rimbalzi e percentuali degne di Nash (“solo” il 48% dal campo ma sopra il 40% e il 90% da tre e dalla lunetta). Dallas soprattutto vince 60 partite in stagione regolare

2006 | MVP ALTERNATIVO/2: LEBRON JAMES, CLEVELAND CAVS | Anche un giovanissimo LeBron James, al suo terzo anno nella lega, avrebbe avuto già le carte in regola per il suo primo trofeo di MVP: 31.4 punti di media a sera, con anche 7.0 rimbalzi, 6.6 assist e 1.6 recuperi a sera. Ma Cleveland chiude a 14 gare di distanza dai Pistons, leader della Eastern Conference

2006 | MVP ALTERNATIVO/3: KOBE BRYANT, LOS ANGELES LAKERS | Kobe Bryant non ha mai segnato così tanto come nella stagione 2005-06, chiudendo a quota 35.5 punti di media, miglior marcatore di tutta la lega. I suoi Lakers però vincono solo 45 gare: nessun giocatore dal 1976 ha vinto il premio di MVP con un record così scadente

1997 | MVP: KARL MALONE, UTAH JAZZ | “Il Postino” sfiora la doppia doppia di media (27.4 + 9.9 rimbalzi, ma anche 4.5 assist), i suoi Jazz collezionano 64 vittorie ma in quella Western Conference arrivano ai playoff ben tre squadre sotto il 50% di record. Un’ottima stagione per Malone, ma non solo…

1997 | MVP ALTERNATIVO: MICHAEL JORDAN, CHICAGO BULLS | …i Bulls infatti vincono più dei Jazz (69-13 il record, dopo l’annata da 72-10) e Jordan chiude la stagione sfiorando i 30 di media (29.6) con quasi 6 rimbalzi e 1.7 recuperi, in un Est che vede 6 squadre arrivare a quota 50 vittorie e 9 (su 15) avere un record vincente. Ma forse i votanti si erano abituati alla grandezza di MJ…