
NBA, le quasi 11 triple doppie consecutive di Michael Jordan nel 1989
A cavallo tra marzo e aprile del 1989 Michael Jordan registrò 10 triple doppie in 11 partite, sfiorando un clamoroso 11 su 11 per soli tre rimbalzi. Un aneddoto che ha ricordato uno dei suoi avversari su Twitter: "Dicevano che fosse solo uno che segnava e basta…"

Scorrendo le statistiche della lunga carriera di Michael Jordan, il numero degli assist a partita si attesta a 5.3 di media. Un buonissimo numero per una guardia, anche se impallidisce di fianco agli oltre 30 punti di media tenuti in carriera. Nella stagione 1988-89, però, spunta un curioso “8” alla voce assist di media, l’unica volta in cui è andato oltre i 7 in carriera. Cosa è successo?

A ricordarlo è stato Rex Chapman, che quell’anno era alla sua prima stagione di una carriera che lo avrebbe visto in NBA fino al 2000. “Ricordo che quell’anno MJ era considerato ‘solo uno che fa canestro’. Doug Collins sperimentò di farlo giocare da point guard per qualche settimana: lui mise in fila 10 triple doppie in un’era in cui nessuno le faceva. Lo so perché me ne sono presa una in faccia”

Effettivamente quell’anno Jordan — MVP e difensore dell’anno in carica — passò tantissimo il pallone, andando 28 volte in doppia cifra per assist con ben tre gare sopra i 15. In generale, nelle 81 partite disputate, registrò 44 doppie doppie e 15 triple doppie, il suo massimo in carriera. E tra il 25 marzo e il 14 aprile 1989, giocando da point guard, salì ulteriormente di livello

25 MARZO 1989 | CHICAGO @ SEATTLE | 21 punti, 12 rimbalzi, 12 assist | Il giorno dopo averne messi 34 con 17 assist a Portland, MJ chiuse la trasferta sulla costa Ovest con la sua quinta tripla doppia in stagione, coadiuvato dai 31 punti di Scottie Pippen nella vittoria di uno dei suoi

28 MARZO 1989 | CHICAGO vs GOLDEN STATE | 33 punti, 12 rimbalzi, 11 assist | Tre giorni dopo a Chicago, Jordan guidò con una tripla doppia altri tre compagni in doppia doppia (Cartwright 22+15, Grant 20+13, Pippen 13+12) nella vittoria di 9 contro gli Warriors, festeggiando il premio di giocatore della settimana

31 MARZO 1989 | CHICAGO vs CLEVELAND | 37 punti, 10 rimbalzi, 10 assist | La striscia di vittorie dei Bulls si interruppe contro la bestia nera di quell’anno, i Cavaliers di Harper, Price e Daugherty (tutti sopra quota 20). Jordan, di nuovo in tripla doppia con 37 punti, si sarebbe poi preso la rivincita ai playoff con “The Shot”

2 APRILE 1989 | CHICAGO vs NEW JERSEY NETS | 27 punti, 14 rimbalzi, 12 assist | Ritorno alla vittoria e un’altra super prestazione soprattutto a rimbalzo, unico in doppia cifra dei suoi. Per lui un altro premio di giocatore della settimana, il quarto di quella stagione, e quello di giocatore del mese di marzo (il sesto dei 16 vinti in carriera)

6 APRILE 1989 | CHICAGO @ DETROIT | 31 punti, 13 rimbalzi, 10 assist | La striscia di triple doppie di MJ si allunga a sette, ma i Bulls si fermano a Detroit nonostante i suoi 31 punti, con i Pistons (poi campioni NBA) guidati da un quintetto tutto in doppia cifra

7 APRILE 1989 | CHICAGO vs DETROIT | 40 punti, 7 rimbalzi, 11 assist | Il giorno dopo si replica a Chicago e i Pistons ne escono di nuovo vincitori di due lunghezze in overtime, grazie ai 30 punti dalla panchina di “Microwave” Vinnie Johnson. Jordan ne segna 40 tirando ben 21 tiri liberi (18 a segno), ma la sua striscia di triple doppie si interrompe per 3 rimbalzi

13 APRILE 1989 | CHICAGO @ INDIANA | 47 punti, 11 rimbalzi, 13 assist | Jordan inanella la terza in fila sopra quota 40 punti, la nona tripla doppia nelle ultime dieci partite, ma perde di 4 in casa dei Pacers complici i 25 punti di Reggie Miller, al tempo al suo secondo anno in NBA

14 APRILE 1989 | CHICAGO @ NEW JERSEY | 29 punti, 10 rimbalzi, 12 assist | Jordan arriva in doppia cifra per triple doppie (10 nelle precedenti 11, 14 in stagione) ma i Bulls perdono la quinta in fila nel New Jersey, squadra che avevano battuto in casa appena 12 giorni prima

La striscia si interruppe due giorni dopo a Cleveland, dove i Bulls persero di 19 e MJ si fermò a 22 con soli 3 rimbalzi e 2 assist in 27'. Nella striscia di 10 triple doppie in 11 partite MJ registrò 33.6 punti, 10.8 rimbalzi e 11.4 assist di media con il 51% dal campo e l’89% ai liberi, pur tirando solo col 12% da tre punti (2/17). A farne 11 in fila sarebbe stato poi Russell Westbrook nel 2019