NBA, Brad Stevens scrive una lettera ai suoi giocatori: "Sono con voi"
PAROLEL’allenatore dei Boston Celtics ha scritto una lettera ai suoi giocatori per dimostrare la sua vicinanza con quello che sta succedendo negli Stati Uniti: "Volevo che sapessero che ogni persona decente in questo momento soffre insieme a loro"
Se negli ultimi giorni i social network si sono oscurati per mandare un messaggio di solidarietà al movimento Black Lives Matter, c’è chi invece — in maniera più retrò — ha deciso di prendere in mano carta e penna e scrivere una lettera. È il caso di Brad Stevens, allenatore dei Boston Celtics che durante lo scorso weekend ha deciso di scrivere direttamente ai suoi giocatori. “Mi ci è voluto un po’ a mettere per iscritto quello che volevo dire” ha detto il coach in conference call con i media. “Volevo che loro sapessero che ogni persona decente in questo momento sta soffrendo e che ogni persona decente sente il dolore della comunità afro-americana. Ma non voglio neanche fare finta di sapere cosa sia quell’esatto dolore. Quello che volevo sapessero è che sono con loro, perché ritenevo fosse importante”. In un momento storico cruciale per gli Stati Uniti, anche gli allenatori hanno voluto fare la loro parte e Stevens — pur non facendo parte della commissione istituita dalla NBCA — ha voluto essere presente. “È bellissimo vedere così tanti dei nostri ragazzi attivi in questo momento. Ho parlato con molti di loro, tutti stanno soffrendo, ma la leadership che hanno mostrato è incredibile. La cosa più importante è guarire e avere risultati nel breve termine, così da avere delle azioni sostenibili sul lungo periodo che portino davvero a un cambiamento”.
L’elogio a Jaylen Brown: "È un leader speciale"
Tra i giocatori dei Boston Celtics quelli che si sono distinti maggiormente sono Marcus Smart e Enes Kanter, ma in assoluto Jaylen Brown è probabilmente il giocatore NBA più coinvolto in prima persona per le questioni sociali. “Per quanto sia grande nella pallacanestro, il più grande impatto di Jaylen non sarà nel basket” ha detto Stevens. “È un ragazzo speciale e un leader speciale. Non solo è intelligente, ma ha coraggio e tantissime altre qualità che lo rendono ciò che è. Ce ne siamo accorti già quando lo abbiamo scelto al Draft, ma è diventato ogni giorno più incredibile. Ho sempre apprezzato ascoltarlo e parlare con lui di argomenti che vanno oltre il basket. Mi aveva detto che sarebbe andato fino ad Atlanta per protestare, perciò non mi sorprende che abbia assunto un ruolo di leadership. È fatto in quella maniera”.