In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

NBA, John Wall torna sull'estate 2016: la caccia a Kevin Durant, l'addio a Trevor Ariza"

NBA
©Getty

Il cinque volte All-Star degli Wizards racconta la sua versione dei fatti del tentativo degli Wizards di riportare "a casa" - a Washington - la star allora a OKC. "Sapevamo di non avere una chance. Ma per provare ad arrivare a KD, abbiamo perso Ariza"

CORONAVIRUS, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE

Condividi:

Nell’estate 2016 le voci sul futuro di Kevin Durant, in uscita da Oklahoma City, avevano tenuto banco per mesi. Prima dei famosi incontri organizzati dal giocatore negli Hamptons — da cui poi uscirono vincitori i Golden State Warriors — si era parlato a lungo di un possibile ritorno "a casa" di KD, da sempre legatissimo all’area metropolitana di Washington, dov’è nato e cresciuto. Ma il leader di quegli Wizards, John Wall, sapeva da subito che uno dei migliori talenti NBA non sarebbe diventato suo compagno di squadra: “Sapendo quello che sapevamo, e prevedendo la sua scelta futura, eravamo consapevoli di non avere una chance di averlo in squadra. Per cui il piano era: ‘Ok, sappiamo di non poter arrivare a Kevin, allora cerchiamo di mantenere il nucleo della squadra intatto’. Avevamo un ottimo nucleo di giocatori — ha dichiarato Wall sulle frequenze radio di Team 980 — con Trevor Ariza e tutti gli altri. Non fraintendetemi: Paul [Pierce] ha fatto benissimo con noi, ma allo stesso tempo eravamo convinti che l’esperienza di Trevor, il modo in cui stava tirando da fuori e il suo talento offensivo ne facesse il giocatore perfetto per affrontare LeBron James [al tempo ancora nella Eastern Conference con i Cleveland Cavs, ndr]. Nessuno ferma LeBron — conclude Wall — ma Ariza gli avrebbe reso la vita difficile”. Invece, proprio nel tentativo di poter liberare lo spazio salariale necessario a firmare Durant, Washington scelse di separarsi da Ariza, una mossa che Wall ancora oggi definisce “come la nostra perdita più importante”.