Charles Barkley li considera "l'avversario che tutti vogliono evitare a ogni costo al ritorno in campo", perché (Warriors a parte) "hanno la coppia di guardie più forte della NBA e perché riaccolgono i loro due big men". E aggiunge: "Loro a Ovest, Philadelphia a Est possono anche vincere il titolo"
Oggi come oggi i Portland Trail Blazers non sono neppure titolari di una testa di serie ai playoff, a fronte di un record di 29 vittorie e 37 sconfitte che li mette al nono posto a Ovest. A Orlando però Damian Lillard e compagni ci saranno, chiamati al compito (abbastanza arduo) di recuperare le 3.5 gare di distanza da Memphis, ottava, con sole 8 gare a disposizione — oppure affidarsi alle sfide di play-in se riuscissero a mantenere il distacco entro le 4 gare. L’idea diffusa da più parti in giro per la lega è che non solo i Blazers faranno i playoff, ma che potrebbero anche rivelarsi il classico “dark horse” del lotto, ovvero la squadra che a fari spenti potrebbe dare tantissimo fastidio anche ad avversari più blasonati. La pensa così ad esempio Charles Barkley, che punta senza esitazioni sulla squadra dell’Oregon: “Nessuno vorrà incontrare i Portland Trail Blazers”, afferma. “Con l’eccezione di Klay Thompson e Steph Curry dispongono del miglior reparto dietro di tutta la NBA [con Damian Lillard e CJ McCollum], Whiteside ha giocato bene per tutto l’anno ma soprattutto se riusciranno a recuperare sia Jusuf Nurkic che Zach Collins saranno davvero un avversario da evitare”. Ai Blazers — insieme agli amati 76ers per la Eastern Conference — Barkley assegna così il titolo di “sleeper”, la squadra cioè magari un po’ sottovalutata, senza troppa pressione addosso, che può tentare il colpaccio. Per Barkley addirittura quello grosso (“Portland e Philadelphia sono due squadre che possono vincere il titolo”, ha dichiarato), opinione condivisa anche da un giocatore dei Blazers, direttamente interessato.
Zach Collins: “Abbiamo una chance di vincere il titolo”
“Per come la vedo io — dice Zach Collins, uno dei due lungo-degenti di casa Blazers — la ripartenza della stagione vuol dire una cosa sola: che abbiamo una chance di vincere il titolo”. All’ex giocatore di Gonzaga — che ha ricevuto l’ultimo via libera dallo staff medico lo scorso mercoledì, sancendo così la completa guarigione della spalla infortunatasi a fine ottobre — si andrà ad affiancare sotto canestro anche Jusuf Nurkic, che invece avrebbe dovuto fare il suo atteso ritorno in campo già a metà marzo, il 15: quattro giorni prima, però, la positività di Rudy Gobert e il deflagrare della pandemia hanno portato alla sospensione della stagione, che riparte solo ora ma con molto ottimismo, almeno a Portland: “Un primo turno contro i Lakers? Penso che possiamo batterli”, aveva già fatto sapere giorni fa Damian Lillard. I Blazers sono pronti. E fanno anche paura.