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NBA, Anthony Davis + LeBron James: il benvenuto da incubo nella lega di Eric Paschall

NBA
©Getty

La matricola da Villanova ricorda divertito i suoi primi minuti NBA, nella gara inaugurale di preseason contro i Los Angeles Lakers. "Steve Kerr mi chiama per farmi entrare in campo. Poi mi ride in faccia e mi dice: 'Prendi AD'". E dopo Anthony Davis, Paschall fa la conoscenza diretta anche di un certo LeBron James

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Eric Paschall il suo debutto nella NBA se lo ricorda bene. Cerca di sottolineare come sia rimasto in campo 24 minuti, come abbia concluso con 11 punti a tabellino (e anche 3 rimbalzi), come abbia perfino mandato a bersaglio l’unica tripla tentata. Ricorda magari meno volentieri il risultato finale di quella prima partita di preseason stagionale (Golden State sconfitta sonoramente dai Lakers 123-101) ma soprattuto non può dimenticarsi il suo “welcome-to-the-NBA moment” firmato da due delle principali superstar della lega, ansiose di dare il benvenuto alla matricola da Villanova. “Non mi aspettavo di essere il primo giocatore a uscire dalla panchina, quella partita — racconta Paschall — e invece con 3’08” da giocare coach Kerr si gira verso di me e urla: ‘Eric!’. Poi mi ride in faccia e aggiunge: ‘Prendi AD [Anthony Davis]’”. Ce ne sarebbe abbastanza per restare traumatizzati, ma in più di un’occasione il rookie di Golden State si ritrova costretto a cambiare difensivamente e finisce così in marcatura anche su LeBron James. “Pensavo di essere forte, fisicamente: finché non ho incontrato LeBron. Mi ha bullizzato, la prima volta che ci siamo ritrovati uno contro l’altro. Il possesso successivo allora l’ho spinto io per primo: mi hanno fischiato fallo, ma alla fine credo di aver giocato discretamente anche contro di lui”. E di esordi più complicati, obiettivamente, resta difficile immaginarne.