Non riesce a trattenere le lacrime l'allenatore di Miami al termine di gara-6: "Molti dei nostri ragazzi non erano neppure vicini all'essere al 100% ma hanno voluto giocare lo stesso, e l'han fatto gli uni per gli altri. Quello che siamo stati capaci di fare resterà per sempre"
Le lacrime al podio delle interviste di coach Spoelstra raccontano tanto della passione e delle emozioni messe in campo dai suoi Miami Heat in questa serie finale disputata da sfavoriti — anche alla luce degli infortuni a Dragic e Adebayo — contro i Los Angeles Lakers. “Questa squadra, questo spogliatoio, quello che abbiamo fatto quest’anno resterà con noi per il resto della nostra vita”, dice con gli occhi lucidi l’allenatore degli Heat. “Fai questo lavoro nella speranza di poter entrare in contatto con persone speciali come quelle di questo gruppo. Parecchi giocatori hanno giocato nonostante non fossero neppure lontanamente vicini al 100%: non avrebbero dovuto essere in campo, e invece hanno voluto esserci, l’hanno fatto uno per l’altro”.
E se l’ammirazione per lo sforzo dei suoi Heat viene giustamente sottolineata dal due volte campione NBA, da vero vincente Spoelstra non trova pace per la sconfitta incassata: “Sono devastato per non aver saputo trovare il modo per superare gli ostacoli e chiudere questa stagione con la vittoria”, dice il coach di Miami. Difficilmente qualcosa che nessuno — a partire da Riley — gli rinfaccerà mai: gli Heat hanno fatto il massimo (e forse anche di più), e anche grazie alla loro disperata voglia di lottare le finali NBA 2020 sono state uno spettacolo da ricordare.