Mercato NBA, DeRozan aspetta i Lakers: "Bello essere apprezzati da chi vince"
PAROLELa guardia dei San Antonio Spurs ha detto di non disprezzare le voci che raccontano dell’interessamento dei Los Angeles Lakers nei suoi confronti: "Ho imparato che è sempre bello essere cercati da qualcuno, non capita a tutti. Che lo faccia una squadra reduce da un titolo, e peraltro della mia città natale, è ancora più pazzesco"
Anche se la carriera di DeMar DeRozan lo ha portato prima a Toronto e poi a San Antonio, nel suo cuore rimane sempre un losangeleno doc. Nato e cresciuto a Compton, andato al college a USC, il quattro volte All-Star è sempre stato legato alla sua città natale, crescendo nel mito di Kobe Bryant e sognando un giorno di vestire il gialloviola dei Lakers. Il suo sogno potrebbe avverarsi presto: Kevin O’Connor di The Ringer ha riportato la voce che vede i campioni in carica interessati a prenderlo in cambio di Danny Green e Kyle Kuzma, e il diretto interessato non ha fatto niente per negare i rumors. “In questa lega ho imparato che è sempre meglio essere cercati e voluti” ha detto a Matt Barnes e Stephen Jackson nel podcast All The Smoke. “Quando vedi che alcune squadre ti cercano, è meglio se la prendi bene, perché ci sono molti giocatori che invece non vuole nessuno. E non vuoi mai essere quella persona. Perciò essere cercati da una squadra che ha appena vinto il titolo è sicuramente bello. Per me poi, venendo da L.A., è una cosa tipo: ‘Dannazione, la squadra della mia città mi vuole? Hanno appena vinto il titolo e vogliono me?’. Di sicuro è pazzesco ritrovarmi in questa situazione”.
Che vada ai Lakers oppure no, il tempo di DeRozan a San Antonio sembra essere terminato. Il classe ’89 ha una player option da 27 milioni a suo favore da poter esercitare per la stagione che sta per iniziare e sembra intenzionato a esercitarla, anche se non è detto che poi disputi la stagione in Texas. Ai Lakers sarebbe sicuramente un upgrade di talento rispetto a Green e Kuzma, anche se le sue caratteristiche — grandi capacità realizzative, ma poco tiro e poca difesa — non lo renderebbero il fit ideale per accompagnare LeBron James ed Anthony Davis. È anche vero che ai Lakers gli verrebbe chiesto di avere un ruolo diverso rispetto ai Raptors e agli Spurs, e certamente ha i mezzi atletici e l’esperienza per potersi “riciclare” come giocatore di complemento. Di sicuro per lui sarebbe un sogno che diventa realtà: manca ancora poco tempo per scoprire davvero quanto i Lakers lo vogliono.
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