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NBA, i Raptors abbandonano Toronto (per ora): inizieranno la stagione in Florida, a Tampa

NBA
©Getty

Il trasloco (temporaneo) dei campioni NBA 2019 dovuto alla situazione sanitaria canadese: la loro richiesta di continuare a giocare alla Scotiabank Arena è stata rigettata dalle autorità locali

Si era parlato di Louisville, addirittura di Seattle, alla fine invece sarà Tampa, in Florida: i Toronto Raptors — costretti a emigrare come conseguenza della pandemia che sta colpendo duramente tutto il nord America — inizieranno la stagione 2020-21 (il cui via è previsto il 22 dicembre) chiamando casa Tampa, e diventando così — di fatto — la terza franchigia NBA della Florida, dopo Miami e Orlando. Sia chiaro, si tratta di un trasloco solo temporaneo: “Abbiamo lavorato a stretto contatto con le autorità locali, a più livelli — ha fatto sapere il presidente dei Raptors Masai Ujiri — nella speranza di poter disputare le gare sul nostro campo di casa, la Scotiabank Arena. Ma l’attuale situazione sanitaria canadese, combinata alla nostra urgenza di sapere dove avremmo giocato, ha portato alla decisione di iniziare la stagione 2020-21 a Tampa, Florida”. I tentativi della dirigenza dei Raptorsi di restare a Toronto e di continuare a giocare nella città che li accolti fin dalla loro nascita sono stati respinti dalle autorità locali, che hanno negato loro tale permesso. Senza dubbio un brutto colpo per tutti i tifosi canadesi e per gli appassionati di Jurassic Park, ma come si affretta a ribadire Ujiri “stiamo lavorando per pianificare un ritorno a Toronto in totale sicurezza.

Si dice che la lontananza rafforza certi amori: non so se nel nostro caso sia possibile, - continua il presidente dei Raptors - visto che già abbiamo i migliori tifosi NBA, ma per adesso vi chiedo di continuare a fare il tifo per noi anche da lontano, in attesa del giorno in cui torneremo a essere tutti assieme”

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