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Mercato NBA, Houston Rockets: l’arrivo di John Wall non cambia i piani di James Harden

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©Getty

Il Barba resta il giocatore più seguito e chiacchierato delle ultime settimane, pronto a salutare i Rockets qualora la squadra texana riesca a trovare il giusto accordo (e la contropartita migliore) per rinunciare al proprio All-Star che da oltre un mese ha chiesto di andare via - possibilmente ai Brooklyn Nets. E neanche l’aggiunta di un nuovo compagno come l’ex Wizards sembra avergli fatto cambiare idea

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“La star degli Houston Rockets continua a spingere per ottenere la cessione”. Ormai il messaggio è sempre lo stesso, con James Harden rimasto in Texas ad allenarsi; reduce da una festa ad Atlanta e costretto dalla nuove norme anti-COVID ha sottoporsi a una settimana di tamponi prima di ritrovare compagni e staff tecnico in palestra. Il Barba però spera tanto di poter fare le valigie nei prossimi giorni, sempre più in rotta con chi sta cercando invano di convincerlo a restare. Dopo il debutto in preseason nella doppia sfida di Chicago, John Wall si è detto fiducioso all’idea di condividere il parquet con Harden: “Sono sicuro che potremo diventare letali uno di fianco all’altro”, aggiungendo poi dopo la seconda amichevole degli ultimi tre giorni che: “La speranza è quella di giocare insieme in regular season e vedere come andranno le cose”. Un desiderio che potrebbe restare tale, visto che, stando a quanto raccontato da ESPN, l’arrivo di Wall non ha fatto cambiare idea al Barba - deciso a voler andare via, nonostante non ci sia nulla di personale nei confronti dell’All-Star ex-Wizards. I Rockets però hanno già messo in chiaro che da parte del giocatore volto della franchigia degli ultimi anni dovrà esserci prima di tutto l’intenzione di integrarsi nel nuovo gruppo e di mettersi a disposizione dello staff tecnico: Houston infatti, qualora dovesse prendere in considerazione l’idea di cederlo, non ha nessuna intenzione di svenderlo. Per quello serve tempo, oltre alla necessità di dimostrare che Harden è ancora in grado di fare la differenza per i texani. Condizione necessaria per convincere le varie Miami, Philadelphia e Brooklyn ad alzare l’offerta.