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NBA, Paul George spiega il disastro dei Clippers: "Abbiamo festeggiato troppo il Natale"

PAROLE
©Getty

La stella degli L.A. Clippers si è preso la responsabilità per la clamorosa sconfitta dei suoi contro Dallas: "Non eravamo pronti e ci hanno preso a calci nel sedere, e la colpa è mia. A Natale eravamo in trasferta e ieri abbiamo festeggiato con le famiglie: il motivo della sconfitta è quello"

Senza Kawhi Leonard alle prese con otto punti di sutura alla bocca, gli L.A. Clippers avevano bisogno di una prestazione di livello da parte di Paul George (28 punti di media nelle prime due vittorie stagionali) per affrontare al meglio i Dallas Mavericks nel matinée dello Staples Center. Invece ne è uscita fuori la peggior sconfitta nella storia della franchigia, con un -50 all’intervallo che rappresenta il più ampio scarto in un tempo nella storia della NBA: “Ma ne prendo tutta la responsabilità” ha detto George dopo la gara. “È stata una partita dura, ci hanno preso a calci nel sedere oggi. Non eravamo pronti né preparati fin dall’inizio, e la responsabilità è mia”. Parole non banali per un giocatore che spesso è stato accusato — anche internamente — di non prendersi abbastanza responsabilità quando le cose vanno male. George ha però dato una spiegazione curiosa per quanto successo: “Tutti noi abbiamo passato il Natale lontano dalle famiglie [i Clippers erano impegnati a Denver, ndr] e ieri io me lo sono goduto insieme alla mia. Il passaggio da ieri a oggi è stato molto veloce, e credo sia quello è il motivo di una giornata davvero spenta. Ma saremo pronti per la prossima partita: farò in modo che il nostro gruppo sia pronto”.