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NBA, il tweet su James Harden costa caro a Daryl Morey: 50.000 dollari di multa

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La NBA ha deciso di infliggere una multa di 50.000 dollari a Daryl Morey per il suo tweet su James Harden. Al dirigente dei Philadelphia 76ers — una delle destinazioni gradite del Barba — non è bastato giustificarsi dicendo che era stato pubblicato inavvertitamente

Daryl Morey non è nuovo a grosse conseguenze per i suoi tweet, ma quello che ha pubblicato lo scorso 20 dicembre è stato decisamente costoso. L’attuale capo della dirigenza dei Philadelphia 76ers — e soprattutto ex GM degli Houston Rockets — aveva inavvertitamente pubblicato un tweet celebrativo a un anno di distanza da un traguardo raggiunto da James Harden, diventato il miglior assistman nella storia dei Rockets. E considerando che Philadelphia è una delle destinazioni "gradite" a Harden per lasciare Houston, in molti ci avevano visto un indizio di mercato. Il tweet a dir la verità sembrava generato automaticamente e su questo punto Morey ha provato a giustificarsi, ma non ha convinto la NBA - la quale ha deciso di infliggergli una multa da 50.000 dollari. Una punizione pesante, considerando che il tweet è stato cancellato pochi minuti dopo e sembrava davvero partito per errore. La risposta del CEO dei Rockets Tad Brown (una emoji pensierosa) fa pensare che i Rockets si siano lamentati con la lega considerandolo un episodio di “tampering” (cioè un tentativo di invogliare un giocatore sotto contratto a cambiare squadra), ma rimane curioso comunque che a Morey sia stata inflitta la stessa punizione economica data ad Harden per un errore ben più grave, violando il protocollo anti-COVID della lega e partecipando a party senza indossare la mascherina. I giocatori NBA però non possono essere multati per più di 50.000 dollari dalla lega, come scritto chiaramente nel contratto collettivo: e per evitare ogni discussione, anche a Morey è stata inflitta una pena pesante.