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NBA, Caris LeVert ammette: "Questa trade potrebbe avermi salvato la vita"

NBA

Gli esami medici di routine dopo la trade tra Brooklyn e Indiana hanno portato a una risonanza magnetica di approfondimento che ha individuato una massa non meglio specificata nel rene sinistro del giocatore di Michigan. "Non sappiamo ancora se sia una massa tumorale, aspettiamo gli approfondimenti - dichiara LeVert - ma pur volendo tanto tornare in campo al più presto ora la pallacanestro passa in secondo piano"

Quando la pallacanestro finisce (velocemente) in secondo piano. Se la trade che ha portato James Harden a Brooklyn, coinvolto quattro squadre, e dato a Caris LeVert una nuova casa, nell’Indiana, si è conquistata per giorni titoli e pagine di apertura dei giornali, per l’ex giocatore dei Nets ora ai Pacers lo scambio ha tutto un altro significato. Nelle visite mediche di rito, infatti, all’ex prodotto di Michigan University è stata rilevata una massa non meglio specificata all’interno del suo rene sinistro. Immediato lo stop, e incerti i tempi del ritorno in campo del giocatore, ma oggi è lo stesso LeVert a mettere il tutto in un’altra prospettiva: “Non avevo nessun sintomo, stavo normalmente scendendo in campo e giocando in ogni partita. Mi sentivo al 100% fisicamente ma questa trade in qualche modo ha rivelato cosa stava succedendo all’interno del mio corpo. La vedo come una sorta di benedizione: si può dire che questo scambio possa aver finito per salvarmi la vita nel lungo periodo”. La pallacanestro diventa immediatamente secondaria: “Non guardo a quanto accaduto dal punto di vista della mia carriera: ora la cosa più importante è la mia salute, e che io possa vivere una vita lunga e sana”.

"Non sappiamo se è un tumore, aspettiamo gli approfondimenti"

Già orfano di padre (morto 10 anni fa), LeVert ha dovuto fare i conti anche con la sclerosi multipla che ha colpito la madre, “e anche nel suo caso nessuno avrebbe mai detto che ci fosse qualcosa che non andava nel suo corpo”. Nonostante tutto questo il nuovo giocatore dei Pacers si sforza di mantenere un approccio positivo: “Credo in Dio e le esperienze della vita mi hanno rafforzato. Non sappiamo se quella che hanno trovato nel mio rene è una massa tumorale, aspettiamo gli esami di approfondimento. È ovvio che mi piacerebbe tornare in campo presto e continuare a giocare, ma adesso non è questa la cosa più importante”. E tutta l’organizzazione di Indiana è al fianco di LeVert in questo momento non semplice, come qualsiasi tifoso in ogni angolo di mondo.

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