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NBA, Lakers in crisi? LeBron James predica calma: "Non saremo questi a lungo"

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©Getty

I campioni in carica hanno perso quattro partite consecutive, di cui l’ultima sul campo dei lanciatissimi Utah Jazz. Nonostante le difficoltà, LeBron James ha predicato calma: "Il momento è difficile, ma non finirà per definire quelli che siamo sul lungo periodo. Anzi, ci aiuterà enormemente". E Markieff Morris ha lanciato la sfida ai Jazz: "I playoff sono un’altra cosa"

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LeBron James lo ripete sempre: le grandi squadre non perdono tre partite in fila. E da quando a lui si è unito Anthony Davis, non era mai successo che i gialloviola ne perdessero quattro consecutivamente, come accaduto questa notte con il pesante -25 subito sul campo degli Utah Jazz. Certo, proprio l’assenza di Anthony Davis — e di Dennis Schröder fermato dall’esposizione al COVID-19 — influiscono molto sul momento negativo dei Lakers, che sono sembrati inermi davanti alla squadra con il miglior record della NBA, venendo travolti 66-41 nei due quarti centrali della partita. Ma nonostante le evidenti difficoltà, LeBron James ha predicato calma: “È un momento complicato” ha detto dopo la partita, nella quale ha interrotto la sua striscia di gare da almeno 15 punti, 5 rimbalzi e 5 assist finendo con 19+4+4. “Ma sapete anche voi che questo periodo non finirà per definire quelli che siamo per il resto della stagione o sul lungo periodo. Questo è sicuro”. Quando gli è stato chiesto se le sconfitte serviranno allo spogliatoio per unirsi ancora di più, James si è detto d’accordo: “L’esperienza è la più grande insegnante nella vita. Dover affrontare tutto questo adesso ci aiuterà enormemente a migliorare”.

Nell’attesa che l’esperienza faccia il suo corso, coach Frank Vogel ha provato a rimescolare le carte inserendo Talen Horton-Tucker e Markieff Morris in quintetto al posto di Wesley Matthews e Kyle Kuzma, scelti inizialmente per sostituire Schröder e Davis. Neanche questa mossa ha funzionato contro i lanciatissimi Jazz, diventati la prima squadra di sempre a realizzare 50 triple nell’arco di due gare. (“Stanno giocando come la miglior squadra della lega” il commento di Vogel sugli avversari). Markieff Morris ha finito con il suo massimo stagionale per punti (12) e rimbalzi (9), ma è anche stato estremamente sincero nella sua analisi dopo la partita: “A inizio stagione abbiamo vinto tante partite perché avevamo talento e i giocatori di ruolo sapevano quale era il loro compito. Questa situazione è nuova per noi, ma ne abbiamo bisogno. Perché non sai mai quali difficoltà dovrai affrontare ai playoff, ed è solo in queste avversità che possiamo scoprire ciò che siamo veramente”. 

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Nell’analisi di Morris, c’entra molto anche il calendario così compresso: “Non dobbiamo dimenticare che stiamo giocando una quantità enorme di partite, specie considerando la scorsa stagione. Mentalmente ti prosciuga, specialmente quando perdi. Ma è normale che ci voglia del tempo per funzionare, è necessario. Abbiamo bisogno di sentirci sfidati, di sentirci con le spalle al muro. Tutti ne hanno bisogno. Perdere tira fuori quello che sei veramente”. E, a quanto pare, certe lezioni possono tornare utili anche per il futuro, visto che Utah e Los Angeles potrebbero tornare a incrociarsi anche in primavera: “Vediamo quanto stanno andando bene i Jazz e abbiamo visto che ci hanno fatto il c…o stasera. Ma ai playoff è un’altra storia”.

[testo di Zeno Pisani - ha collaborato Sheyla Ornelas]

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