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NBA, Paul George attacca gli arbitri: "Dicono solo bugie"

PAROLE
©Getty

L’All-Star dei Clippers si è lamentato del trattamento ricevuto in questa stagione da parte degli arbitri, che a suo dire non hanno fischiato molti contatti in area a favore dei suoi. "Mettiamo costantemente pressione al ferro, è assurdo che non ci arrivino fischi. La NBA deve dare un occhio ai filmati che manderemo loro"

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Nella stagione di alti e bassi degli L.A. Clippers, secondo Paul George c’è una costante: il trattamento ricevuto dagli arbitri. L’All-Star dei losangeleni, sconfitti dai Dallas Mavericks per 105-89 dopo aver vinto due giorni fa in Texas, dopo la partita ha attaccato gli arbitraggi che hanno ricevuto in questa stagione. “Mettiamo costantemente pressione al ferro, è assurdo che non ci arrivino i fischi. Ma non è niente di nuovo per me. Spero che quando manderemo i filmati alla lega almeno gli diano un’occhiata”. Quando gli è stato chiesto di spiegare cosa hanno detto gli arbitri in campo per giustificare le loro decisioni, Paul George ha preferito non approfondire: “Tanto sono solo un mucchio di bugie, perciò non ha senso andare molto oltre. Loro sanno che cosa sta succedendo”. I Clippers hanno tirato per 11 volte dalla lunetta nel corso della partita, ma i Mavericks ne hanno tentato solamente uno in più — la differenza sta nel fatto che George e soci ne hanno sbagliati cinque, contro i soli due errori degli avversari. Soprattutto, la squadra di coach Tyronn Lue ha tirato solo 9/32 dalla lunga distanza, senza riuscire a fermare un Luka Doncic scintillante con 42 punti e 9 assist.

Cosa dicono i numeri sull’aggressività dei Clippers

Per la verità, i numeri non danno grande sostegno alle parole di George. Contrariamente a quanto dice i Clippers non sono una squadra che mette molta pressione al ferro, anzi sono penultimi per tentativi nella restricted area dietro solo agli Orlando Magic. Sono invece in top-10 sia per tentativi in area fuori dal semicerchio che dalla media distanza, oltre a essere tra le prime squadre NBA per tentativi da tre dagli angoli — situazioni di gioco in cui si subiscono mediamente meno falli, e con 17.9 falli subiti a partita i Clippers sono ultimi nella lega. Secondo i dati di Second Spectrum, però, i Clippers hanno una media di 6.6 tiri in area a partita che portano a un fallo, il quarto minor dato della lega dietro Blazers, Nuggets e Suns, mentre George — che sta viaggiando a 4 tiri liberi tentati a partita, in netto calo rispetto ai 7 da career high del 2018-19 — è al nono posto tra i 27 All-Star di questa stagione per percentuale di falli subiti su tiri in area.

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Le posizioni diverse di Leonard e George

Ma mentre Kawhi Leonard ha posto l’accento su cosa possono fare meglio i suoi (a partire dal segnare i liberi procurati, visto che si è preso la responsabilità dell’1/4 di stanotte), George se l’è presa più con i mancati fischi degli arbitri: “Il nostro lavoro è essere aggressivi, attaccare. Non possiamo fare molto più di quello, giusto? Se non li fischiano, non li fischiano. Ed è quella la cosa che fa schifo, perché noi non siamo giocatori che simulano o che si buttano con il corpo addosso agli avversari”. Già in passato George aveva detto in maniera passivo-aggressiva che i giocatori bravi a prendere fallo erano dei “geni offensivi”, pur sostenendo che il flopping era un male per il basket. “Siamo fisici anche noi, non giochiamo in maniera diversa rispetto agli avversari. Ma secondo me non c’è niente che possiamo fare se non cominciare a simulare anche noi”. Gli arbitri ascolteranno le sue parole?

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