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NBA, LeBron James: "Credo che non tornerò mai più al 100% nella mia carriera"

LE PAROLE

Il n°23 dei Lakers ha giocato 31 minuti contro Sacramento, ha raccontato di aver avuto più difficoltà del solito in fase di riabilitazione e soprattutto ha iniziato a sottolineare - almeno a parole - che giunto a 36 anni sarà complicato immaginare di rivederlo straripante a livello fisico come in passato: "È impossibile, lo so"

LeBron James lo aveva già detto in precedenza, ma questa volta in molti sembrano aver preso sul serio i suoi commenti. Dopo 60.721 minuti giocati in 18 anni di carriera NBA - considerando anche i playoff - è normale anche per un super atleta come il n°23 dei Lakers iniziare a sentire un calo irreversibile di condizione. Tornare in campo dopo un infortunio diventa così un’impresa più complicata, un percorso mai completato del tutto: “So che non sarò mai più al 100% della mia forma, mai più nella mia carriera. È impossibile, non riuscirò più a essere quel tipo di giocatore”. Parole nette, ben diverse da quelle che in passato avevano preoccupato i suoi tifosi, stanno lentamente iniziando ad abituarsi all’idea che anche LeBron sta invecchiando. Il suo impatto, la resa e la capacità di incidere resteranno decisive per i Lakers, ma il messaggio implicito sembra dare il via a un possibile e fisiologico passaggio di testimone.

Sono bastati 31 minuti contro Sacramento per capirlo? No, anche perché la tenuta fisica è stata di buon livello: “La prima partita dopo sei settimane d’assenza non è mai semplice da affrontare, per fortuna ne ho giocate poche in carriera. Mi sento bene, nonostante la caviglia mi abbia dato un po’ di fastidio nel corso della gara. È stato un ottimo rientro. Dal primo momento subito dopo l’infortunio ho avuto l’intenzione di tornare il prima possibile sul parquet, è nella mia indole. Ho fatto trattamenti e riabilitazione a tutte le ore, in ogni situazione. Ho passato molto più tempo a fare fisioterapia che a dormire, proprio perché sapevo che era importante tornare in campo”. La volontà e l’impegno quindi resteranno sempre gli stessi, ma iniziare a immaginare un’orizzonte senza LeBron James è qualcosa che con cui dover fare i conti prima del previsto, nonostante il n°23 dei Lakers farà di tutto per allontanare un inevitabile appuntamento.

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