
NBA, risultati della notte: i Big 3 dei Nets tornano e vincono, Randle trascina i Knicks
Irving, Durant e Harden giocano l’8^ partita assieme con la maglia dei Nets, battendo Chicago senza soffrire e con minutaggio controllato nonostante la brutta serata al tiro di due stelle su tre. New York batte Charlotte in overtime, ma la sconfitta di Indiana coi Lakers permette agli Hornets di rimanere in controllo del proprio destino giocandosi l'8° posto con Washington. Tutto facile per Boston su Minnesota e Phoenix su San Antonio, Milwaukee batte Miami in una possibile anticipazione di primo turno playoff

BROOKLYN NETS-CHICAGO BULLS 105-91 | I Bulls partono fortissimo con un parziale di 12-0, ma da lì in poi è un monologo dei Nets — che non hanno neanche bisogno della versione migliore di Kyrie Irving, Kevin Durant e James Harden, insieme in campo per l’ottava volta di questa stagione — la prima dal 14 febbraio, seppur non proprio entusiasmante. Il migliore dei Big Three è Irving che chiude con 22 punti, ma dopo di lui ci sono solo “gli altri”: 19 punti per Jeff Green con 5/6 da tre e 16 di Bruce Brown con 12 rimbalzi
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Durant e Harden, infatti, combinano per soli 17 punti, concentrandosi più sui rimbalzi (14) e gli assist (13) in una serata in cui il tiro non entra (4/17 per il primo e 2/4 per il secondo, partito in quintetto). Entrambi comunque rimangono in campo per meno di 30 minuti, anche perché i Nets dopo la sbandata iniziale controllano la partita fino a toccare anche il +20 nel quarto finale, con le stelle tutte già comodamente sedute in panchina per la loro sesta vittoria insieme mantenendo il secondo posto a Est

Troppa poca consistenza per i Bulls, che se non altro di godono una bella prestazione del rookie Patrick Williams (24 punti, suo massimo stagionale, con 9/14 dal campo) a cui si aggiungono le doppie doppie di Thaddeus Young (19+13) e Nikola Vucevic (10+10) e i 14 dalla panchina di Lauri Markkanen, forse a una delle sue ultime partite con Chicago visto che sarà restricted free agent

NEW YORK KNICKS-CHARLOTTE HORNETS 118-109 OT | I Knicks vanno avanti, sembrano in controllo del match ma poi incappano in un ultimo quarto da soli 15 punti segnati, facendosi rimontare dagli avversari che per due volte hanno il tiro della vittoria nei regolamentari. Rozier e Graham però sbagliano e nel supplementare crollano, con i padroni di casa che vincono l’overtime 14-5 e mantengono il quarto posto a Est
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Come sempre in questa stagione Julius Randle è semplicemente incontenibile: 33 punti, 10 rimbalzi e 13 assist in 46 minuti di gioco, l’ennesima prestazione da trascinatore insieme ai 17 punti di Reggie Bullock (5/9 da tre) e altri tre giocatori in doppia cifra dalla panchina. Derrick Rose segna 15 punti, mentre Alex Burks (14) e Immanuel Quickley (13) regalano a coach Thibodeau la 40^ vittoria di questa eccezionale regular season dei blu-arancio
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Gli Hornets perdono, ma la contemporanea sconfitta dei Pacers contro i Lakers permette loro di mantenere l’ottavo posto a Est entrando nell’ultimo giorno di partite — anche se dovranno vincere, visto che sia Indiana che Washington hanno il loro stesso record con 33 vittorie e 38 sconfitte. I due migliori realizzatori sono Miles Bridges con 30 punti e Devonte’ Graham con 25, mentre il trio Washington-Ball-Rozier tira solo 10/40
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SAN ANTONIO SPURS-PHOENIX SUNS 103-140 | Non c’è davvero storia tra Suns e Spurs, con gli ospiti che doppiano i padroni di casa sul 34-17 nel primo quarto e poi rifilano altri 41 punti agli avversari nel terzo quarto, toccando anche il +42 nel corso del match. Sulla panchina dei texani — già sicuri del decimo posto indipendentemente dal finale di regular season — non c’è Gregg Popovich, volato a Springfield per l’introduzione di Tim Duncan nella Hall of Fame
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Minutaggio ridottissimo per tutti i titolari di coach Williams, che rimangono in scia a Utah per contendere il primo posto a Ovest che vorrebbe dire fattore campo per tutti i playoff. A Devin Booker bastano 26 minuti e 18 tiri per segnare 27 punti, con altri sei compagni in doppia cifra tra cui un chirurgico Chris Paul da 16 punti, 10 assist e 7/10 al tiro. Sono cinque invece quelli di San Antonio, con 18 a testa di Keldon Johnson e Gorgui Dieng lasciando a riposo i big

MINNESOTA TIMBERWOLVES-BOSTON CELTICS 108-124 | Comoda vittoria anche per Boston, una delle poche squadre che già sa di finire al settimo posto questa regular season indipendentemente dai risultati dell’ultima giornata. I biancoverdi prendono il controllo del match a metà primo quarto e non lo lasciano più, interrompendo una striscia di quattro sconfitte in fila pur lasciando Walker, Thompson, Smart e Robert Williams a riposo
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Jayson Tatum è il migliore dei suoi con 26 punti e 11 rimbalzi, seguito dai 18 di un incoraggiante Evan Fournier con 5/8 da tre punti, approfittando del terribile primo tempo degli avversari dalla lunga distanza (2/17 contro il 13/30 dei Celtics). Karl-Anthony Towns ha chiuso la sua 27^ partita con 20+10 (24 punti e 14 rimbalzi per la precisione), mentre Anthony Edwards ne ha aggiunti 23 in questo “derby del cuore” di Kevin Garnett, introdotto nella Hall of Fame nella serata

INDIANA PACERS-LOS ANGELES LAKERS 115-122 | I Lakers ritrovano LeBron James (24 punti), Anthony Davis (28) e Dennis Schröder (14), conquistando la vittoria che li tiene ancora in corsa per evitare il torneo play-in: ora dovranno vincere a New Orleans e sperare in una sconfitta di Portland a Denver. I Pacers ci provano fino alla fine con un grande Caris LeVert da 28 punti, ma scivolano al 10° posto superati da Washington
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MILWAUKEE BUCKS-MIAMI HEAT 122-108 | Milwaukee sembra pronta per i playoff, dove potrebbe anche incontrare proprio Miami al primo turno: contro gli Heat i Bucks centrano la terza vittoria in fila e l’ottava delle ultime nove, grazie ai 21 punti a testa di Khris Middleton e Bryn Forbes e ai 20 con 10 assist di Jrue Holiday. Non servono neppure gli straordinari di Antetokounmpo, che sfiora la doppia doppia con 15 punti e 9 rimbalzi. Attualmente terzi a Est, i Bucks possono ancora sperare di raggiungere la seconda posizione
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Senza Jimmy Butler, fermato da un dolore alla schiena (mai in campo nei tre scontri stagionali contro Milwaukee), gli Heat si affidano a Kendrick Nunn, che risponde presente e infila il suo massimo stagionale da 31 punti con 13/18 al tiro e anche 4/5 dalla lunga distanza. Coach Spoelstra ha avuto anche 17 punti a testa da Duncan Robinson e Goran Dragic ma solo 3 con 1/9 al tiro da Tyler Herro. Anche Miami può ancora sperare di raggiungere il quinto posto a Est