NBA, Indiana-LA Lakers 115-122: tornano LeBron e AD, i gialloviola vincono e sperano
NBA SU SKYI Lakers ritrovano LeBron James (24 punti), Anthony Davis (28) e Dennis Schröder (14), conquistando la vittoria che li tiene ancora in corsa per evitare il torneo play-in: ora dovranno vincere a New Orleans e sperare in una sconfitta di Portland a Denver. I Pacers ci provano fino alla fine con un grande Caris LeVert da 28 punti e 12 assist, ma scivolano al 10° posto superati da Washington
Vittoria doveva essere e vittoria è stata per i Los Angeles Lakers, che mantengono in vita la speranza di evitare il torneo play-in. Servirà un altro successo domani sul campo di New Orleans e soprattutto la contemporanea sconfitta di Portland contro Denver per agguantare il sesto posto, anche se la vera notizia di serata è un'altra. Alla penultima gara di regular season, infatti, i Lakers hanno potuto contare su una squadra quasi al completo, ritrovando in campo LeBron James, Anthony Davis e Dennis Schröder pur dovendo fare a meno di Alex Caruso. Le due superstar gialloviola hanno dato buone indicazioni sul loro stato di forma: Davis ha dominato il primo tempo segnando 22 dei suoi 28 punti finali, miglior realizzatore dei suoi; James invece ha gestito i ritmi e tastato la sua caviglia, sembrando lontano dal 100% ma firmando le giocate decisive nel finale per tenere a bada il tentativo di rimonta dei Pacers mai domi, chiudendo con 24 punti, 7 rimbalzi e 8 assist.
I Lakers hanno avuto altri quattro giocatori in doppia cifra a partire dai 14 del rientrante Dennis Schröder, insieme ai 13 di Kentavious Caldwell-Pope (10 nel solo terzo quarto), gli 11 di Talen Horton-Tucker e la doppia doppia da 11+15 di Andre Drummond. Da sottolineare la prova dei Pacers, che pur dovendo fare a meno di tantissimi titolari — a partire da Domantas Sabonis, tenuto a riposo pur avendo fatto il riscaldamento — si sono aggrappati a un Caris LeVert da 28 punti e 12 assist. Il leader tecnico di Indiana ha però fallito le due triple nell’ultimo minuto che avrebbero potuto riaprire definitivamente la partita, sprecando anche i 20 di JaKarr Sampson e i 17 di Doug McDermott. Indiana scivola così al decimo posto temporaneo, ma con un successo su Toronto (già fuori dai giochi) potrà assicurarsi il nono posto indipendentemente dal risultato di Washington-Charlotte, che si giocheranno l’ottavo posto in uno scontro diretto.
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Il racconto del primo tempo
LeBron James sbaglia il primo tiro della sua partita ma segna il secondo e poi regala un tiro facile a Schröder per il primo 4-0 della partita. Caris LeVert e Doug McDermott però rispondono con otto punti in fila intervallati solo da un libero di Drummond, permettendo ai Pacers di passare in vantaggio. La risposta dei Lakers arriva forte e chiara, con Schröder che alza l'alley-oop per la schiacciata al volo di James per il 15-11 e il primo timeout della partita. Horton-Tucker e Bitadze si scambiano triple in possessi consecutivi, poi Davis con 6 punti in fila manda i suoi fino al +8. JaKarr Sampson vola sulla schiena di Kuzma per schiacciare il canestro del -6, con coach Vogel che chiama immediatamente timeout. Anche dopo la pausa AD continua a fare quello che vuole spingendo i gialloviola fino al +11, mettendo a segno 17 dei 36 punti dei campioni in carica, che vanno al riposo lungo avanti di 8 lunghezze.
Sampson comincia il secondo quarto con un'altra tonante schiacciata nell'area dei Lakers, a cui risponde Harrell facendo a sportellate in area per imporre la propria superiorità fisica. Il quintetto senza James e Davis però permette il rientro degli avversari fino al -4, costringendo Vogel a un nuovo timeout. Non appena James torna in campo però i Lakers accelerano di nuovo, volando oltre la doppia cifra di vantaggio, ma un paio di canestri in fila di LeVert ricuciono lo strappo fino al -3. Il rientro in campo di Davis permette ai gialloviola di respirare, con AD che va continuamente in lunetta e James che aggiunge un paio di giochi da tre punti per salire a quota 11. Se i Pacers riescono ad andare all'intervallo sotto solamente di 8 è per merito di LeVert, che va al riposo lungo con 16 dei 56 punti segnati dai padroni di casa.
Il racconto del secondo tempo
Anche nella ripresa la partita ha un andamento a yo-yo: i Lakers quando accelerano arrivano al ferro quando vogliono e James comincia a scaldare anche la mano con un paio di canestri da fuori in allontanamento (17 i suoi punti), ma ogni volta i Pacers trovano le forze per rispondere con Holiday, McDermott e il solito LeVert che si inventa un paio di canestri eccezionali contro la difesa dei Lakers. Kentavious Caldwell-Pope imbeccato da James segna prima una tripla e poi ruba il pallone, andando a schiacciare il +11 che costringe Indiana al timeout. È proprio KCP il protagonista del terzo quarto con 10 punti personali, ma LeVert e Sampson tengono a galla i Pacers salendo entrambi a quota 20: all'ultimo riposo lungo i Lakers chiudono sul 96-88.
Schröder batte un colpo segnando la sua prima tripla di serata dopo cinque errori uno più brutto dell'altro, poi McConnell commette due banali palle perse punite da un canestro in avvicinamento e da una tripla dal palleggio di Kuzma. I Lakers al rientro dopo la pausa commettono tre brutte palle perse in fila e i Pacers tornano a -10 andando in contropiede, poi gli animi si scaldano dopo un fallo duro di Sampson su Kuzma a cui fa seguito uno di Harrell su Sampson. Con 11 punti di scarto tra le due squadre coach Vogel è costretto a inserire di nuovo James e Davis per gli ultimi sei minuti di partita, ma McConnell, Martin e LeVert firmano i canestri del -3 con l'attacco dei gialloviola che si inceppa su conclusioni a bassa percentuale. James batte un colpo con la tripla del 114-108 a poco più di due minuti e mezzo dalla fine, a cui poi fa seguito un altro canestro in avvicinamento e uno a rimbalzo d'attacco per salire a quota 24. McConnell e Martin però rispondono tenendo in vita i padroni di casa, poi LeVert sbaglia due triple per riaprire definitivamente la partita e i Lakers la portano a casa, 122-115.