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NBA, Mark Cuban conferma Carlisle sulla panchina di Dallas: "Non va da nessuna parte"

PAROLE

Dopo la sesta eliminazione in fila al primo turno dei playoff, il proprietario dei Dallas Mavericks Mark Cuban non ha neanche lontanamente preso in considerazione l’idea di cambiare allenatore: “Non cambio tanto per cambiare: a meno che non ci sia uno di gran lunga migliore, raramente l’erba è più verde da un’altra parte”

Rick Carlisle è il secondo allenatore più longevo della NBA, essendo sulla panchina dei Dallas Mavericks ormai dal lontano 2008 — lo stesso periodo di Erik Spoelstra a Miami e alle spalle solamente dell’irraggiungibile Gregg Popovich. Da quando ha vinto il titolo NBA del 2011 con i Mavericks, però, nelle successive dieci stagioni ha mancato i playoff per quattro volte e nelle altre sei non è mai avanzato oltre il primo turno, come accaduto ieri sera perdendo gara-7 contro gli L.A. Clippers. Eppure nella mente del proprietario dei Mavs Mark Cuban non c’è il minimo dubbio che sia il 61enne l’uomo giusto per continuare a costruire una contender attorno a Luka Doncic. “Per me con gli allenatori funziona così: non si cambia tanto per cambiare” ha detto Cuban a ESPN. “A meno che non sai di avere uno molto, ma molto più bravo, raramente l’erba del vicino è più verde. Perciò non se ne va da nessuna parte”. Un’investitura in piena regola nonostante la frustrazione di aver sprecato un vantaggio di 0-2 e poi di 2-3 nella serie contro i Clippers, senza riuscire a vincere neanche una delle tre gare disputate in casa. “Ovviamente perdere non è una cosa che ci piace” ha detto Carlisle dopo la partita. “Ma nel corso della serie ci sono stati molti episodi di crescita e di esperienze di grande valore per tutti”. Sistemata la panchina, ora la palla passa alla dirigenza: dare per scontato il talento di Doncic solo perché è solo al suo terzo anno di NBA sarebbe un peccato mortale per la franchigia texana.