Coronavirus, Team USA: Zach LaVine in isolamento, non parte per Tokyo
coronavirusSi complica sempre più la situazione della nazionale statunitense in vista dell’inizio delle Olimpiadi (unica delle 12 partecipanti al torneo di pallacanestro ad avere casi di contagio all’interno del roster): dopo la rinuncia di Bradley Beal e i 4 giorni di quarantena di Jerami Grant, anche l’All-Star dei Chicago Bulls è stato fermato dal protocollo anti-COVID. La speranza è quella di partire tra qualche giorno e raggiungere i compagni nel fine settimana
Si assottiglia il roster e il numero di giocatori a disposizione di Gregg Popovich in vista della sfida d'esordio contro la Francia, costretto a imbarcarsi per il Giappone avendo soltanto otto atleti, in attesa che la squadra venga raggiunta da Devin Booker, Jrue Holiday e Khris Middleton - attualmente impegnati sul parquet e alle prese con le NBA Finals. A preoccupare però lo staff di Team USA è il contagio da COVID, che nell’ultima settimana ha già colpito Bradley Beal, ha costretto Jerami Grant a restare in isolamento per quattro giorni e adesso ha raggiunto anche Zach LaVine - finito in quarantena e obbligato a rimandare la partenza per Tokyo. La speranza della nazionale americana è quella di avere il giocatore dei Bulls a disposizione entro il fine settimana, ma al momento l’ipotesi di dover fare a meno di uno dei titolari (promosso in quintetto dopo la rinuncia di Beal) rende sempre più complicate le rotazioni di Team USA. Nelle gare amichevoli giocate per preparare le Olimpiadi, LaVine con i suoi 10.3 punti di media è stato il terzo miglior realizzatore di squadra - alle spalle di Kevin Durant e Damian Lillard. Una notizia che ha evidentemente colto di sorpresa anche il diretto interessato, che ieri sui social ha postato una sua foto ripresa dall’ultima sfida contro la Spagna scrivendo: “Si va a Tokyo”, inconsapevole che poche decine di minuti dopo sarebbe finito in quarantena. Giusto il tempo di aggiungere un commento al suo scatto: “Oppure no…”.
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