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Mercato NBA, lo scambio mai concluso per mandare Paul Pierce ai Dallas Mavericks

RETROSCENA

A pochi giorni dalla sua introduzione nella Hall of Fame, Paul Pierce ha rivelato di essere stato vicinissimo a passare ai Dallas Mavericks, chiedendo espressamente al proprietario Mark Cuban di prenderlo nella primavera del 2007. Cuban ha poi rincarato la dose: "Avevamo uno scambio fatto, poi all’ultimo una squadra si è tirata fuori. Ed è stato dopo il 2008"

L’ingresso di un giocatore nella Hall of Fame è anche l’occasione per andare a scoprire le "sliding doors" della sua carriera, momenti in cui la storia sarebbe potuta andare da un’altra parte e invece non l’ha fatto. Nel caso di Paul Pierce — che entrerà nella Hall of Fame nella notte tra sabato e domenica — la sliding door più importante è quella della stagione 2006-07, quando lui si sentiva nel prime della carriera mentre i Boston Celtics non erano nemmeno in grado di arrivare ai playoff. "Era deprimente: nei miei anni migliori mi ritrovavo a guardare gli altri da fuori. Pensavo fosse finita [a Boston]". Per questo Pierce chiese di essere ceduto, ma disse di no alla possibilità di unirsi ai Portland Trail Blazers, ritenuti “troppo disfunzionali” per le sue aspirazioni. Il suo obiettivo era andare ai Dallas Mavericks, in quel periodo la miglior squadra della Western Conference (finalista nel 2006 e col miglior record della lega nel 2007). Secondo quanto scritto da Chris Mannix in un pezzo su Sports Illustrated, nella primavera del 2007 Pierce incontrò per caso Mark Cuban a Las Vegas, dicendogli “Io sono il vostro pezzo mancante”, spingendo poi il suo agente per orchestrare uno scambio e andare a Dallas. Eventualità che poi non si è concretizzata, visto che Danny Ainge proprio nell’estate del 2007 chiuse gli scambi per Kevin Garnett e Ray Allen, mettendo le basi per la squadra che avrebbe poi vinto il titolo nel 2008.

Cuban rivela: "Avevamo uno scambio fatto, saltò per una prima scelta"

La rivelazione ha fatto il giro dei social, e Mark Cuban dal suo attivissimo account Twitter ha aggiunto un altro retroscena sconosciuto: “La storia è anche meglio di così. Avevamo uno scambio a tre già concluso [per portare Pierce ai Mavericks], tutte le squadre erano d’accordo. Non appena ci siano messi in collegamento con la lega per comunicare e completare lo scambio, la terza squadra ha fermato tutto perché non sapevano che ai Celtics sarebbe andata una prima scelta al Draft. E scelsero di non fare lo scambio. E questo è successo dopo il 2008”. Quindi Pierce è stato vicino ad andare ai Mavericks in più di un’occasione, anche se poi non si è mai concretizzato. Una sliding door decisamente intrigante, ma alla fine per “The Captain and The Truth” è andata anche bene così.

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