
NBA, risultati della notte: Lakers, che fatica con Houston! Miami batte Doncic
I Lakers soffrono per tre quarti ma battono di nuovo Houston (che sbaglia il tiro per vincere) grazie agli 84 punti del trio James-Davis-Westbrook. Continua la marcia degli Heat, che a Dallas conquistano il quinto successo consecutivo con quattro giocatori sopra quota 22. Chris Paul guida la rimonta di Phoenix da -20, diventando il terzo miglior assistman della storia NBA. Infine Utah si sbarazza di Sacramento con 36 punti di Mitchell e Milwaukee interrompe una striscia di tre ko in fila travolgendo Detroit

LOS ANGELES LAKERS-HOUSTON ROCKETS 119-117 | Dopo il successo di due giorni fa, i Lakers forse si aspettavano di fare meno fatica contro i Rockets, ma per tre quarti rimangono sotto nel punteggio (anche di 11 lunghezze nel terzo quarto) e devono chiedere gli straordinari a LeBron James per sorpassare nell’ultimo periodo. Jalen Green si inventa due triple nell’ultimo minuto per riaprire la sfida, ma l’ultima tripla per vincere nelle mani di Kevin Porter Jr. prende solo il ferro, regalando ai Lakers il terzo successo in fila
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
A indicare la strada ai gialloviola non poteva che essere LeBron James: il Re segna 14 dei suoi 30 punti nel solo ultimo quarto, caricandosi la squadra sulle spalle con 10 assist e 13/21 dal campo in 36 minuti, propiziando il parziale di 24-9 nel quarto periodo per prendere il controllo della gara. A dargli man forte ci pensano i 27+9 di Anthony Davis e i 27 con 9 rimbalzi e 7 assist di Russell Westbrook, prima volta che i Big 3 vanno assieme sopra quota 20. Bene anche Carmelo Anthony con 15 punti e 3/5 da tre

Due giorni dopo aver segnato appena 85 punti in tutta la partita, i Rockets ne segnano 70 nel solo primo tempo mettendo paura ai Lakers, grazie anche a una serata da 16 triple di squadra. Christian Wood gioca la solita partita produttiva (26 punti e 16 rimbalzi) a cui si aggiungono i 24 di Jalen Green e i 20 di Jae’Sean Tate, ma la squadra di coach Silas paga le 24 palle perse complessive e raccoglie la sesta sconfitta in sette partite di regular season disputate

DALLAS MAVERICKS-MIAMI HEAT 110-125 | Prosegue senza intoppi la marcia dei Miami Heat, che si sbarazzano anche dei Mavericks a domicilio e si confermano in vetta alla Eastern Conference con la quinta vittoria consecutiva. Dallas parte meglio ma viene ripresa già nel secondo quarto, al termine del quale gli Heat prendono il controllo delle operazioni rimanendo in vantaggio per tutta la ripresa chiudendo i conti con un parziale di 9-0 a metà ultimo quarto
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
Per la prima volta nella storia della franchigia gli Heat mandano quattro giocatori sopra quota 22 punti: il top scorer è Tyler Herro con 25, di cui 15 nel solo secondo quarto (nel quale gli Heat hanno segnato 46 punti); seguito dai 23 di Jimmy Butler (15/17 ai liberi) e i 22 a testa di Kyle Lowry (6/9 da tre) e Bam Adebayo, in doppia doppia con 13 rimbalzi. L’ultima volta che gli Heat erano partiti 6-1 era il 2012-13, anno del loro terzo titolo NBA

Ai Mavericks non bastano i massimi stagionali di Luka Doncic (33 punti) e Jalen Brunson (25 partendo in quintetto) per evitare la prima sconfitta casalinga, dovendo fare a meno di Kristaps Porzingis (che dovrebbe presto tornare ad allenarsi) e di Maxi Kleber (fuori per uno strappo al muscolo obliquo). Trey Burke, unico giocatore non vaccinato dei Mavs, ha saltato la partita per aver mancato la “finestra” per il tampone pre-partita per la seconda volta in quattro gare
VIDEO | GUARDA I 33 PUNTI DI LUKA DONCIC
PHOENIX SUNS-NEW ORLEANS PELICANS 112-100 | Soffrono più del previsto i vice-campioni in carica, scivolati anche a -20 a metà secondo quarto contro i Pelicans. Da lì in poi è il professor Chris Paul a salire in cattedra e spiegare pallacanestro, chiudendo con 14 punti e soprattutto 18 assist per propiziare la rimonta dei suoi, armando la mano di Mikal Bridges (22 punti), Frank Kaminsky (17) e JaVale McGee (18), oltre a Devin Booker da 18 accendendosi solo nel finale con 9 punti in fila per chiudere i conti
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
Con questa ennesima prestazione eccezionale Chris Paul ha scavalcato in un colpo solo Mark Jackson e Steve Nash, salendo al terzo posto nella classifica dei migliori assistman con 10.346 passaggi vincenti per i compagni, piazzandosi alle spalle solamente degli irraggiungibili John Stockton e Jason Kidd. “Sono onestamente ispirato da lui” ha detto Booker. “Sono un suo fan da tantissimo tempo, è divertente far parte di tutto questo. Tra tanti anni potrò dire di aver giocato insieme a uno come Chris Paul”
VIDEO | GUARDA I 18 ASSIST DI CHRIS PAUL
Sesta sconfitta in sette partite per i Pelicans, che non riavranno Zion Williamson probabilmente per un altro mese e la cui stagione sembra già finita. I 23 punti di Jonas Valanciunas e i 16 di Josh Hart non sono bastati per sopperire anche all’assenza di Brandon Ingram, ma secondo l’ex guardia dei Lakers i problemi sono altri: “Abbiamo fatto troppi errori contro una squadra con la quale non te li puoi permettere. Essere giovani non è una scusa. Nel secondo tempo non eravamo concentrati in difesa, e quando succede puoi sprecare un vantaggio di 20 lunghezze”

UTAH JAZZ-SACRAMENTO KINGS 119-113 | Esattamente come nella prima sfida stagionale, i Kings rimangono in partita fino all’ultimo contro i Jazz ma alla fine devono arrendersi davanti alla grandezza di Donovan Mitchell e Mike Conley. Gli ospiti mandano sette giocatori in doppia cifra tra cui 23 di Harrison Barnes, 19 di Buddy Hield e 17 di Davion Mitchell dalla panchina, ma devono arrendersi nel finale dove non trovano le giocate giuste — andandosi a schiantare contro il muro alzato da Rudy Gobert
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
Utah litiga con il canestro per tutto il primo tempo, tirando 4/25 da tre (tra cui anche 10 errori in fila) senza riuscire a imporre la propria pallacanestro. Nella ripresa sono però i 36 punti di Donovan Mitchell e i 30 di Mike Conley (entrambi al loro massimo stagionale) a guidare la squadra di coach Snyder alla sesta vittoria in sette partite, provando già ad allungare in vetta alla Western Conference con la solita doppia doppia da 12 punti, 20 rimbalzi e 4 stoppate di Gobert
VIDEO | GUARDA I 36 PUNTI DI DONOVAN MITCHELL
DETROIT PISTONS-MILWAUKEE BUCKS 89-117 | La già affollata infermeria dei campioni in carica ha “accolto” anche la positività al Covid-19 di Khris Middleton, lasciando Giannis Antetokounmpo sempre più solo a dover trascinare la squadra lungo la regular season. Il due volte MVP però non aveva alcuna intenzione di perdere la quarta partita in fila, dominando con 28 punti, 8 rimbalzi, 9 assist e 4 stoppate alla fine. “Grazie a Dio abbiamo vinto una partita: avevo paura che cominciassimo a tankare per la prima scelta assoluta” ha detto con un sorriso
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
A proposito di prima scelta assoluta: Cade Cunningham ha disputato un’altra prestazione opaca all’interno di una prova di squadra non certamente esaltante dei suoi, chiudendo con 2/14 al tiro (di cui 0/9 da tre) per 6 punti, 2 rimbalzi e 3 assist in 29 minuti. Tra i Pistons gli unici a superare la doppia cifra sono Jerami Grant con 21 e Trey Lyles con 13, pagando a caro prezzo l’orrendo 8/47 dalla lunga distanza di squadra. “È il numero e la qualità di tiri che voglio che i miei giocatori prendano, ma dobbiamo anche segnarli” ha detto coach Casey