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NBA, Harden e Durant fischiati al ritorno a OKC, il Barba si difende: "Non è colpa mia"

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Per la prima volta dal 2012 James Harden e Kevin Durant sono tornati assieme a Oklahoma City da avversari, laddove la loro carriera era cominciata assieme con la maglia dei Thunder. Al momento della presentazione dei quintetti i fischi per KD sono seguiti gli applausi per Blake Griffin (prodotto di casa) e il mix di fischi e applausi per Harden, che si è limitato a dire: "Non è stata colpa mia, non so perché mi fischino"

L’arrivo a Oklahoma City dei Brooklyn Nets è stata la prima occasione per vedere assieme James Harden e Kevin Durant laddove tutto è cominciato, scendendo di nuovo alla Chesapeake Arena (ora Paycom Arena) dove la loro carriera è cominciata assieme arrivando anche alle Finali NBA del 2012. Entrambi poi hanno seguito altre strade, ritrovandosi a Brooklyn dove proveranno a vincere il titolo insieme, ma a OKC nessuno si è dimenticato di loro. Al momento della presentazione dei quintetti di questa notte è andata in scena una reazione curiosa: Durant è stato fischiato dai suoi ex tifosi, che non gli hanno perdonato l’addio dell’estate 2016, mentre per Harden c’è stato un mix di fischi e applausi — certamente diversa dall’ovazione riservata invece a Blake Griffin, nativo di OKC e prodotto dell’università di Oklahoma. Dopo la partita Durant ha avuto solo grandi parole per il suo passato a OKC (“Qui ho messo le basi per diventare professionista, mi hanno insegnato e guidato quando ero giovane, sono diventato quello che sono grazie alle persone di qui”), mentre Harden è rimasto un po’ interdetto dall’accoglienza: “Non so cosa pensare dei fischi, non è stata colpa mia [se sono stato scambiato]. Onestamente, non mi importa nemmeno tanto. Non è stato extra speciale, sono venuto qui per vincere come sempre. È passato tanto tempo”. Sono passati ormai quasi dieci anni, ma a Oklahoma City nessuno è ancora pronto a dimenticare.