NBA, risultati della notte: perdono tutte le big, Nets, Jazz e Bucks ko a sorpresa
Il massimo in carriera da 29 punti di Cade Cunningham condanna Utah alla sconfitta sul campo di Detroit, capace di rimontare da -22 e vincere. Secondo ko consecutivo per Milwaukee a Charlotte, puniti dal canestro decisivo di LaMelo Ball nel finale di gara. Perde anche Brooklyn a Portland nonostante i 50 punti della coppia Durant-Irving, gli stessi realizzati da Brown e Tatum nel successo di Boston al supplementares su Indiana. Successi per New York, Philadelphia e Cleveland su San Antonio, Houston e Sacramento
DETROIT PISTONS-UTAH JAZZ 126-116 | A metà 2° quarto, quando i Jazz hanno toccato il massimo vantaggio sul +22, sembrava tutto indirizzato verso una comoda vittoria sul campo della peggior squadra della lega. Invece la NBA rimane il luogo “where amazing happens”: guidati dai 29 punti a testa di Saddiq Bey e di Cade Cunningham (massimo in carriera, 18 nel solo terzo quarto), i Pistons hanno rimontato e infine vinto la partita con 10 lunghezze di scarto, conquistando il quarto successo nelle 6 gare disputate nel 2022
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Era da dieci incontri consecutivi che i Jazz non perdevano contro i Pistons, venendo battuti 94-62 negli ultimi due quarti e mezzo nonostante i 31 punti di Donovan Mitchell e i 21 con 14 rimbalzi di Hassan Whiteside, al suo massimo stagionale (18 nel primo quarto e mezzo). Le assenze pesanti di Rudy Gobert, Joe Ingles e Rudy Gay per il protocollo anti-Covid non giustificano un ko pesante per Utah, che ha solo mezza gara di vantaggio su Memphis per il terzo posto a Ovest
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CHARLOTTE HORNETS-MILWAUKEE BUCKS 103-99 | Seconda vittoria su due incontri in fila contro i campioni in carica per gli Hornets, vincenti in sei delle ultime otto partite per stabilizzarsi in zona play-in. Dopo aver sprecato 15 lunghezze di vantaggio concedendo ai Bucks di pareggiare la sfida a 38 secondi dalla fine, ci ha pensato LaMelo Ball (18 dei suoi 23 punti nel secondo tempo) a rimettere le cose a posto con un difficilissimo floater a centro area per il nuovo e definitivo vantaggio
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Insieme a LaMelo ci sono i 27 punti di Terry Rozier e i 17+11 di Miles Bridges per i padroni di casa, che hanno approfittato delle tantissime palle perse degli ospiti — ben 20, di cui l’ultima per colpa di un passaggio sbagliato di Giannis Antetokounmpo a 3.3 secondi dalla fine mentre cercava Pat Connaughton. Con Jrue Holiday fermato dal protocollo, non sono bastati i 26 punti con 13 rimbalzi e 8 assist di Antetokounmpo e i 27 con 11 assist di Khris Middleton, colpevoli di 13 delle 20 palle perse di serata
BOSTON CELTICS-INDIANA PACERS 101-98 OT | Quarto successo nelle ultime sei gare per i Celtics, che superano Indiana nella prima di due gare in fila contro i Pacers. Merito dei 50 punti realizzati dalla coppia formata da Jaylen Brown (26 con 15 rimbalzi, massimo in carriera, e 6 assist) e Jayson Tatum (24 con il canestro del pareggio a 1.8 secondi dalla fine dei regolamentari). Decisivo anche l’apporto di Robert Williams con 14 punti, 12 rimbalzi e una stoppata chiave nel supplementare
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Domantas Sabonis le ha provate tutte pur in una serata offensivamente difficile, chiudendo con una tripla doppia da 11 punti (3/12 al tiro), 23 rimbalzi e 10 assist in 44 minuti e mezzo, guidando altri cinque compagni in doppia cifra tra cui il rientrante Torrey Craig con 19. Lance Stephenson ha chiuso con 14 punti e 4 rimbalzi, sbagliando però la tripla che avrebbe regalato ai Pacers il pareggio al termine del supplementare — condannando in suoi al settimo ko nelle ultime otto gare
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NEW YORK KNICKS-SAN ANTONIO SPURS 111-96 | Partita in equilibrio fino all’inizio del quarto quarto, quando New York piazza un parziale di 18-2 che di fatto chiude i giochi. I Knicks tirano con percentuali molto migliori degli ospiti: 48.8% dal campo contro il 41.1% e 40.6% da tre punti contro un misero 27.6%. Buon impatto per Evan Fournier al rientro dopo una partita di stop: il francese chiude con 18 punti e 4/7 dall'arco. È la terza sconfitta in fila per gli Spurs
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Il grande protagonista di serata è RJ Barrett, che dopo il buzzer beater vincente contro i Celtics, esalta ancora il pubblico del Madison Square Garden con una prestazione da 31 punti (12/20 al tiro e 3/4 dall’arco) e 4 assist. Ancora in difficoltà invece Julius Randle, che chiude con solo 2 punti e un terribile 1/7 dal campo (ma con 12 rimbalzi). Inutili per San Antonio i 24 punti di Dejounte Murray
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HOUSTON ROCKETS-PHILADELPHIA 76ERS 91-111 | I Sixers scappano via già nel primo quarto, vinto 36-27, e controllano per il resto della partita. Embiid e compagni dominano sotto i tabelloni, con 56 punti segnati nel pitturato contro i 28 dei padroni di casa. A pesare per i Rockets anche le 20 palle perse. Settimo successo consecutivo per Philadelphia, la miglior striscia aperta della Eastern Conference (meglio nella lega solo Memphis con nove)
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A trascinare i Sixers è ancora una volta Joel Embiid. Il centro africano segna 31 punti per la quarta partita consecutiva, chiudendo con 9/16 dal campo e un perfetto 13/13 dalla lunetta, 8 rimbalzi e 6 assist. Bene anche Drummond che mette a referto una doppia doppia da 13 punti e 10 rimbalzi in uscita dalla panchina. Per i Rockets 14 punti a testa di Jalen Green e Christian Wood
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SACRAMENTO KINGS-CLEVELAND CAVALIERS 108-109 | Sopra di 10 a 2:34 dalla fine, i Cavs subiscono un parziale di 9-0 dei padroni di casa e concedono a De’Aaron Fox il tiro del sorpasso nei secondi finali, resistendo però dopo l’errore del playmaker dei Kings. Le doppie doppie da 18 punti e 17 rimbalzi di Jarrett Allen e da 12 punti e 11 assist di Darius Garland permettono a Cleveland di infliggere a Sacramento la quinta sconfitta consecutiva, peggior striscia della stagione per i californiani a cui non servono i 21 di Tyrese Haliburton
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PORTLAND TRAIL BLAZERS-BROOKLYN NETS 114-108 | In back-to-back con un viaggio da costa a costa nel mezzo e senza James Harden per una iperestensione al ginocchio, i Nets cadono sul campo di Portland nonostante la presenza di Kyrie Irving. Merito però anche dei Blazers, che hanno giocato bene con i 23 punti e 11 assist di Anfernee Simons alla guida di un quintetto tutto in doppia cifra, con le 5 triple a testa di Robert Covington (21) e Ben McLemore (20) per sopperire alle assenze di quattro titolari come Lillard, McCollum, Powell e Nance
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Si tratta solo della quarta sconfitta in trasferta in tutta la stagione per i Nets, attesi dopodomani a Chicago per la terza di quattro partite in cinque giorni. Kevin Durant ci ha provato guidando i suoi con 28 punti e 10 rimbalzi in 42 minuti di gioco, seguito dai 22 di Irving e dai 21 di Cam Thomas dalla panchina, ma alla squadra di Steve Nash sono evidentemente mancate le energie dopo un tour de force del genere, come dimostrano i soli 3 punti di Patty Mills in 31 minuti di gioco
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