Mercato NBA, coach Nash esclude la cessione di Harden: "Non lo scambiamo"
MERCATO NBANei giorni in cui si parla moltissimo del possibile addio di James Harden ai Brooklyn Nets, coach Steve Nash ha dato una risposta chiara: "Ho parlato con James, vuole rimanere qui a lungo e noi vogliamo che rimanga. Non è cambiato niente sin dall'estate" E quando gli è stato chiesto di confermare, non ha avuto esitazioni: "Certo, non lo scambieremo"
La notizia rilanciata un paio di giorni fa da The Athletic ha fatto il giro del mondo NBA, sostenendo che i Brooklyn Nets fossero disposti a cedere James Harden già entro la deadline del mercato del prossimo giovedì. Ma secondo quanto detto da Steve Nash, la situazione è ben diversa. “Ho parlato con James e anche lui vuole rimanere a lungo” ha detto in conferenza stampa prima della sfida a Denver, nella quale Harden è rimasto fuori per un problema al bicipite femorale. "Non è cambiato niente, a parte il rumore da fuori. Stiamo costruendo con James e abbiamo la nostra miglior chance di vincere con James. Tra di noi, dentro lo spogliatoio o nelle nostre comunicazioni non è cambiato niente: sono solo cose che si dicono da fuori". Quando gli è stato chiesto direttamente da un giornalista di confermare quindi che i Nets non scambieranno Harden, la risposta è stata un chiaro "È corretto", togliendolo di fatto dal mercato.
"Sin dall’estate ci ha continuamente detto che vuole stare qui e anche noi lo vogliamo qui, perciò non è cambiato niente" ha continuato a sottolineare l’allenatore dei Nets. "È la nostra miglior chance di vincere". Motivo per cui lo staff medico sta trattando con estremo riguardo il suo problema fisico: "Non vogliamo correre rischi. Lo scorso anno lo abbiamo perso per un lungo periodo: vogliamo essere prudenti ed essere sicuri che torni al massimo così che non rimanga fuori per troppo tempo. Quando lui, Kevin [Durant] e Kyrie [Irving] gioca, la nostra squadra è completamente diversa. E ne siamo eccitati". Certo, se avesse detto qualcosa di diverso sarebbe stato ancor di più una notizia, e lo sarebbe stato anche se si fosse mostrato più dubbioso di come è stato. Ma è pur sempre una posizione da sottolineare nei giorni in cui le voci sul Barba (specialmente in direzione Philadelphia) hanno raggiunto il picco.