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NBA, non solo Harden: Philadelphia pensa anche a Mike D'Antoni per la panchina

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©Getty

Dopo aver portato James Harden a Philadelphia, Daryl Morey starebbe pensando di ricostruire il nucleo dei suoi Rockets sostituendo Doc Rivers con Mike D’Antoni, secondo quanto scritto da Marc Stein. Un altro reporter legato ai Sixers ha però negato che il posto di Rivers sia in pericolo, almeno per il momento

L’ostinazione con cui Daryl Morey ha voluto attendere a scambiare Ben Simmons pur di arrivare a James Harden non è sfuggita a nessuno, arrivando a pagare un prezzo piuttosto alto (due prime scelte al Draft, Seth Curry e Andre Drummond oltre all’australiano) per un giocatore che si sarebbe liberato come free agent a luglio, pur con il problema di dover creare spazio salariale per prenderlo. Ma secondo alcuni l’opera di "ricostruzione" dei suoi Houston Rockets non sarebbe finita qui: il reporter Marc Stein, ex ESPN e New York Times, ha scritto infatti che il prossimo obiettivo è quello di assumere anche Mike D’Antoni per la panchina. "La teoria del complotto che sta già facendo il giro della lega è che Morey voglia mettere il nuovo tandem Embiid-Harden nelle mani di D’Antoni, dopo che la sua creatività offensiva aveva catapultato Harden a tre titoli di capocannoniere consecutivi a Houston" ha scritto nella sua newsletter. D’Antoni, che compirà 71 anni a maggio, attualmente ha un contratto da consigliere per i New Orleans Pelicans, ma sarebbe ovviamente disposto a tornare in panchina per guidare una squadra dove è già stato assistente nel 2015-16 creando un rapporto con Embiid.

Un altro insider nega: "Rivers è al sicuro"

Secondo un altro insider come Kyle Neubeck del Philly Voice, però, le cose stanno diversamente: "Ho fatto delle verifiche sulle voci riguardanti D’Antoni e sono state immediatamente negate da multiple fonti all’interno della franchigia" ha scritto su Twitter. "In molti hanno sottolineato il lavoro che Rivers ha fatto quest’anno in circostanze molto strane, oltre al salto di qualità avuto da Embiid con lui". Anche Neubeck, però, non ha potuto fare a meno di notare come la pressione sui Sixers sia ora ai massimi storici: "Ovviamente Doc ha gli occhi addosso ora che ci sono due stelle conclamate e la possibilità di vincere il titolo. Ma è più una situazione da 'Ci penseremo a tempo debito'. Su di lui non ho sentito nient’altro che rinforzi positivi dall’organizzazione per tutto l’anno". Rivers, 59 anni, è attualmente al secondo anno di un quinquennale da 40 milioni di dollari firmato nell’autunno del 2020 dopo il licenziamento dagli L.A. Clippers.

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