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NBA, Los Angeles Lakers in crisi, coach Vogel ha la soluzione: "Se recupera Davis..."

LE PAROLE
©Getty

L’allenatore dei gialloviola è convinto che il ritorno in campo di Anthony Davis possa ancora rappresentare una svolta nella stagione Lakers: “Con lui abbiamo una possibilità”. Anche LeBron James non vuole arrendersi: in fondo, nelle 20 partite giocate contro Westbrook e AD, il record della squadra di Los Angeles è stato quantomeno accettabile (11-9 complessivo)

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Le speranze (a questo punto quantomeno di playoff, visto che di titolo NBA non si può davvero parlare) passano tutte o quasi dal recupero di Anthony Davis - fermato prima dell’All-Star Break da un infortunio al piede lo scorso 16 febbraio e per il quale l’ultima diagnosi ha parlato di “diverse ulteriori settimane di stop”; un bel problema per un giocatore che al momento non ha fissato un crono-programma per il suo rientro: “Se Anthony Davis riuscirà a tornare in campo in tempo e riuscisse a garantirci quella spinta in più, per noi potrebbe essere la chiave di svolta o quantomeno un’opportunità aggiuntiva per fare bene in queste ultime settimane”. I Lakers infatti hanno perso sei delle ultime sette gare e hanno visto scendere il record di squadra sul 27-34: una stagione ben al di là delle più negative delle previsioni, nonostante LeBron James le stia provando tutte per tenere a galla i suoi.

“Abbiamo ancora delle partite da giocare”, prova a difendersi James di fronte agli attacchi di chi parla di stagione finita per i gialloviola. “Finché nessuno mi butta fuori, mi taglia la testa e mi seppellisce quattro metri sotto terra, allora continuo ad avere almeno una possibilità di farcela. Ho ancora fiducia per questo motivo”. Parole esplicite per raccontare l’atteggiamento di un campione che non vuole arrendersi, nonostante l’evidenza appaia ormai evidente e parli di una squadra disfunzionale a prescindere dagli interpreti. LeBron, Davis e Westbrook infatti hanno giocato soltanto 20 partite insieme in questa regular season, raccogliendo un record di 11-9: non straordinario (il livello degli avversari spesso non era eccelso), ma un grande miglioramento rispetto al disastro a livello di risultati quando almeno uno di loro è rimasto fuori. Che abbia davvero ragione coach Vogel? Basterà il ritorno di Davis per permettere ai Lakers di vincere le ormai inevitabili due gare di play-in e provare a fare la differenza ai playoff)

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