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Playoff NBA, Chris Paul diventa Point God: prestazione mai vista prima nella post-season

playoff nba
©Getty

L'All-Star dei Suns è decisivo nell'ultimo quarto: 30 punti e 10 assist alla sirena finale alla soglia dei 37 anni - cifre mai messe a referto da nessuno alla sua età ai playoff in NBA: un'altra prestazione da "Classic Chris", dominante in ogni aspetto del gioco e pronto a guidare Phoenix fino in fondo anche in questa stagione

“Classic Chris”: se cercate un modo per definire la prestazione di Chris Paul nella sfida d’esordio contro New Orleans, l’assist migliore arriva da coach Monty Williams - orgoglioso ancora una volta della prestazione di un CP3 che alla soglia dei 37 anni (mancano una mancata di giorni al compleanno) continua a incantare e dominare come fatto cinque anni, dieci anni fa e anche quindici anni fa. Eterno, come se le ultime dieci stagioni fossero trascorse per altri ma non per lui: “È soltanto questione di saper leggere il gioco: stiamo sempre a guardare pallacanestro, dalla mattina alla sera. Sapevamo che non avrebbero mollato: ai playoff nessuno si arrende prima della sirena finale”. E così è stato anche questa volta, con Chris Paul chiamato a quel punto a fare gli straordinari per prendere in mano la squadra nel quarto periodo e guidarli alla vittoria in gara-1: 19 dei suoi 30 punti sono arrivati negli ultimi 12 minuti, in un match in cui ha aggiunto anche 10 assist, 7 rimbalzi, 3 recuperi e 12/16 al tiro. Il più vecchio nella storia NBA a raccogliere cifre del genere ai playoff (superato quanto fatto nel 2010 da Steve Nash, sempre con i Suns): un onore, almeno fino alla prossima sfida decisiva nella quale dominare di nuovo.