Playoff NBA, risultati della notte: Golden State travolge Memphis e Morant si fa male
Golden State travolge Memphis con un secondo tempo dominante e si porta sul 2-1 nella serie grazie ai 78 punti del trio Curry (30), Poole (27) e Thompson (21). Ja Morant ne segna 34 ma il post-partita è dominato dall'infortunio al ginocchio procuratogli da Jordan Poole, che si aggrappa alla sua gamba e forza una torsione innaturale. Nella serata italiana Milwaukee resiste a Boston e si porta sul 2-1 nella serie grazie a un magistrale Antetokounmpo da 42 punti
STASERA DALLAS-PHOENIX GARA-4 ALLE 21.30 SU SKY
MILWAUKEE BUCKS-BOSTON CELTICS GARA-3 103-101 (SERIE 2-1) | Altra partita combattuta e spettacolare tra Bucks e Celtics, vinta in volata dai padroni di casa grazie al 4-0 finale firmato Giannis Antetokounmpo (decisivo anche in difesa su Jaylen Brown) e Jrue Holiday, con Boston sotto di tre lunghezze che trova il fallo e due liberi con Marcus Smart. Il primo va a segno, il secondo sbagliato di proposito torna nelle mani del miglior difensore dell’anno che sbaglia il tap-in volante. Horford trova invece il canestro che vale l’OT, ma lo realizza a sirena già suonata
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Una partita segnata dallo strapotere fisico di Antetokounmpo: Boston le prova tutte, gli manda contro ogni avversario e la risposta di Giannis è soltanto puro strapotere tecnico e atletico - in un match per lui da 42 punti con 16/30 al tiro, condito con 12 rimbalzi. I passaggi vincenti invece sono “soltanto” otto perché i compagni sbagliano più volte conclusioni aperte, in un match per Milwaukee da 9/34 dall’arco di squadra (26.5%). Determinate per i Bucks il terzo quarto: 34-17 di parziale, la frazione con più punti segnati finora nella serie contro i Celtics
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La terza frazione è anche quella dominata a livello di canestri da Jrue Holiday - secondo violino con i suoi 25 punti, sette rimbalzi e tre assist. Fondamentale in avvio anche Brook Lopez, autore di 13 punti e 10 rimbalzi, mentre Pat Connaughton in uscita dalla panchina è l’unico in doppia cifra - 11 punti e 8 rimbalzi con 3/8 pesantissimo dalla lunga distanza. Milwaukee si prende così il secondo successo nella serie - avanti ora 2-1 e con il fattore campo da conservare anche in gara-4
Difficile chiedere di più ai Celtics, aggrappati all’esperienza e alla qualità delle giocate di un monumentale Al Horford - autore di 12 punti nel solo quarto periodo, in un match per lui da 22 con 16 rimbalzi, 5 assist, 4/7 dall’arco e una marea di cose utili. Il miglior realizzatore di Boston è Jaylen Brown con i suoi 27 punti, raccolti grazie a un fondamentale 10/11 dalla lunetta. È lui ad attaccare in penetrazione fino alla fine e a raccogliere falli, ma l’ultima penetrazione - quella che poteva valere il sorpasso - viene abilmente contenuta da Antetokounmpo
Discorso a parte invece va fatto per Jayson Tatum, che firma una delle peggiori prestazioni della sua carriera: l’All-Star litiga con il ferro per tutto il match, prova in parte a farsi valere in difesa e chiude con 4/19 da campo, 0/6 dall’arco e soli 10 punti a referto in 41 minuti. Davvero troppo poco per Boston per sperare di vincere, nonostante il risultato in bilico fino all’ultimo e la rimonta dopo aver toccato il -14 nel 3° quarto. Sarebbe bastato poco: un canestro, una giocata, un sussulto mancato nel finale che potrebbero pesare sul risultato della serie
GOLDEN STATE WARRIORS-MEMPHIS GRIZZLIES GARA-3 142-112 (SERIE 2-1) | Memphis parte forte e nel primo quarto tocca anche il +13, ma dopo 12 minuti è avanti solo di due lunghezze e già prima dell’intervallo è sotto di 10, venendo travolta poi in un terzo quarto da 37-23 dei padroni di casa che decide definitivamente il match. Golden State tira col 76% di percentuale reale e in difesa spegne i punti di forza di Memphis attorno a Ja Morant — protagonista suo malgrado della nuova polemica della serie
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Sono ben sei i giocatori in doppia cifra per gli Warriors, guidati dai 30 punti di uno Steph Curry impreciso dall’arco con 2/8 ma infallibile dalla lunetta (14/14), accompagnato dai 27 punti di Jordan Poole leader di una panchina da 51 punti realizzati (contro i 35 avversari). Klay Thompson ritrova la mira chiudendo con 21 punti e 8/13 dal campo, ma sono le ali di coach Kerr a fare la differenza: Jonathan Kuminga schierato titolare segna 18 punti in meno di 18 minuti, Andrew Wiggins ne mette 17 con il 70% al tiro e Otto Porter chiude con 13
Morant si conferma immarcabile per la difesa di Golden State chiudendo con 34 punti e 7 assist in 36 minuti, ma trova poco sostegno da parte dei compagni (Bane 16 e Jaren Jackson Jr. 15 con 4 triple a testa) pur chiudendo con solo -6 di plus-minus nei suoi minuti in campo. Il fattaccio accade però a poco più di 6 minuti dalla fine, quando Jordan Poole aggancia con una mano il suo ginocchio destro (già malconcio) e gli procura una torsione innaturale, costringendolo a tornare in panchina e alzare bandiera bianca
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Il post-partita è dominato da questo infortunio: senza neanche parlare con la stampa, Morant twitta e cancella "Broke the code" sui social, citando le parole di Steve Kerr sull’intervento di Dillon Brooks in gara-2 che è costato a Gary Payton II un grave infortunio al gomito. "Sta venendo valutato" ha detto coach Taylor Jenkins senza aggiungere nulla sulle condizioni del suo All-Star. "Poole si è aggrappato al suo ginocchio e gli ha dato una specie di strattone: sono curioso di vedere cosa accadrà", facendo riferimento a una possibile sospensione per gara-4
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Questa la situazione nel tabellone dei playoff dopo le gare-3 disputate in tutte le serie. In arrivo altre due partite per completare il weekend: stasera alle 21.30 su Sky Sport NBA e in streaming su NOW c'è gara-4 tra Dallas e Phoenix con commento live in italiano, mentre alle 2.00 scendono in campo Philadelphia e Miami sempre in diretta su Sky Sport con commento originale
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