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NBA, infortunio Morant: Poole lo aggancia e il ginocchio si gira, Grizzlies furiosi. VIDEO

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Ancora polemiche nella serie tra Golden State e Memphis. A poco più di 6 minuti dalla fine di gara-3, Jordan Poole si è aggrappato al ginocchio di Ja Morant nel tentativo di rubargli il pallone e gli ha provocato una torsione innaturale, costringendolo a tornare in panchina e poi abbandonare la gara. I Grizzlies hanno alzato la voce nel post-partita, con Ja Morant che ha twittato (e poi cancellato) le parole usate da Steve Kerr per l’espulsione di Dillon Brooks in gara-2

MORANT RISCHIA DI SALTARE GARA-4

Una cosa è certa: nella serie tra Golden State e Memphis non ci si annoia mai. Anche in una gara-3 dominata dagli Warriors, vincenti di 30 lunghezze alla sirena finale per portarsi sul 2-1 nella serie, c’è un episodio ad accendere le polemiche tra le due squadre. Dopo l’espulsione di Draymond Green in gara-1 e quella di Dillon Brooks in gara-2 per un bruttissimo fallo che è costato a Gary Payton II un infortunio al gomito, anche in gara-3 c’è un episodio che ha già cominciato a far discutere. I protagonisti sono Jordan Poole e Ja Morant: a 6:19 dalla fine della partita con i padroni di casa già ampiamente in controllo del match, Poole e Andrew Wiggins hanno raddoppiato Morant nel tentativo di rubargli il pallone. Allungando il braccio per toccare la palla, Poole ha finito per "aggrapparsi" al ginocchio destro di Ja Morant, procurandogli una torsione innaturale nell’impedirgli il movimento. Morant, che è già alle prese con diversi problemi con quel ginocchio, si è visto fischiato il fallo a favore ed è andato in lunetta per due tiri liberi (ha chiuso con 34 a fine gara, nettamente miglior marcatore dei suoi), ma è dovuto tornare in panchina ed era visibilmente dolorante, costretto a zoppicare per potersi muovere uscendo dal campo e dall’arena.

Le polemiche del post-gara

Dopo aver lasciato il Chase Center senza parlare con la stampa, è stato lo stesso Morant ad accendere la miccia delle polemiche scrivendo "Broke the code" su Twitter insieme al video dell’infortunio e poi cancellando il suo stesso tweet. Il riferimento è chiaro: sono le parole che Steve Kerr aveva utilizzato dopo gara-2 descrivendo l’intervento pericolosissimo di Dillon Brooks su Gary Payton II, meritandosi l’immediata espulsione e la sospensione per gara-3 — oltre che procurare una frattura al gomito che ha tolto GPII dalla serie e dai playoff per almeno un mese. Un tweet che ovviamente non è passato inosservato e che testimonia il livello di frustrazione dei Grizzlies per come sta andando la serie, confermato anche da coach Taylor Jenkins che non ha dato aggiornamenti sulle condizioni del suo All-Star. "Sta venendo valutato, non ho altro da aggiungere. Abbiamo visto il replay: stava recuperando il pallone e Jordan Poole si è aggrappato al suo ginocchio tirandogli una specie di strattone, perciò sono molto curioso di vedere che cosa succederà", facendo intendere di aspettarsi un’azione da parte della NBA.

MEMPHIS, TENNESSEE - MAY 03: Dillon Brooks #24 of the Memphis Grizzlies against the Golden State Warriors during Game Two of the Western Conference Semifinals of the NBA Playoffs at FedExForum on May 03, 2022 in Memphis, Tennessee. NOTE TO USER: User expressly acknowledges and agrees that, by downloading and or using this photograph, User is consenting to the terms and conditions of the Getty Images License Agreement. (Photo by Justin Ford/Getty Images)

approfondimento

Brooks sospeso per gara-3 dopo il fallo su Payton

Gli Warriors ovviamente si sono schierati in blocco a favore di Jordan Poole, che si è difeso dicendo "stavo cercando di prendere il pallone. È chiaro che io non voglia vedere nessuno farsi male: non sono quel tipo di giocatore, rispetto tutti. Spero che stia meglio, non sono uno che gioca in quella maniera". Coach Steve Kerr ha detto di "non aver neanche notato quando si è fatto male" e Steph Curry ha evitato l'argomento dicendo solo che "l'infortunio di Ja non è una cosa di cui ridere, tutto il resto sono stron....e". Klay Thompson è stato decisamente più esplicito: “Avendo avuto degli infortuni al ginocchio in passato, per me è evidente che non ci sia alcuna malizia da parte di Jordan. Non penso nemmeno che sia forte abbastanza per fare male al ginocchio di qualcuno. Non andiamo in capo per fare male alla gente: non siamo noi che colpiamo gli avversari sulla testa da dietro in contropiede” facendo riferimento al fallo di Brooks su Payton in gara-2. Una cosa è certa: nelle prossime 48 ore che ci separano da gara-4 (in programma nella notte tra lunedì e martedì alle 4.00) si parlerà molto di quanto accaduto tra Poole e Morant.