Playoff NBA, Jonathan Kuminga attacca i Memphis Grizzlies: la risposta di Ja Morant
social"Whoop that trick" è diventata la frase simbolo della serie tra Warriors e Grizzlies, rilanciata anche da Jonathan Kuminga sui social dopo il passaggio del turno ai danni di Memphis. Una provocazione che non è piaciuta all'All-Star di Memphis che ha rispedito al mittente le parole poco rispettose
Non solo un continuo scontro fisico, fatto di infortuni, polemiche e giocate molto dure: la serie tra Golden State e Memphis ha lasciato parecchi strascichi anche a livello di polemiche - nonostante il rispetto reciproco dimostrato una volta terminate le ostilità. L’assenza dal parquet di Ja Morant è diventata troppo pesante per i Grizzlies per poter essere superata, con l’All-Star della seconda miglior squadra della Western Conference in regular season che ha vestito i panni del capo ultras in panchina - cantando spesso e volentieri insieme al pubblico di casa “Whoop that trick”; le tre parole che hanno segnato la storia di questa serie. Jonathan Kuminga non ha fatto altro che “inserirsi” in questo filone, citando quel motivetto e prendendo in giro un avversario ormai eliminato via Twitter. Troppo comodo? Secondo Morant sì, visto l’intervento in risposta: “Ti conviene prima dimostrare qualcosa, ragazzino”, l’obiezione da parte di chi in tre stagioni è già stato rookie dell’anno e giocatore più migliorato. I puristi in realtà potrebbero spiegare come Jonathan Kuminga sia stato in gara-3 contro Memphis il più giovane titolare ai playoff della storia NBA, autore di 18 punti con 8/10 al tiro (solo Kobe Bryant ha segnato di più in un singolo match di post-season a quell’età). Insomma, una polemica che sembra essere soltanto agli inizi di una rivalità ben più duratura.