
Mercato NBA, Deandre Ayton via da Phoenix? I tre possibili sostituti per i Suns
I rapporti tra i Phoenix Suns e Deandre Ayton, dopo il mancato rinnovo dello scorso autunno, sono ai minimi termini dopo la cocente eliminazione playoff subita contro Dallas: in Arizona non vogliono dargli il massimo contrattuale, mentre ci sono diverse franchigie pronte ad accontentarlo e a sfruttarlo sotto canestro. Phoenix non ha intenzione di perderlo a zero, ma attraverso una sign-and-trade potrebbe cercare di arrivare a qualche giocatore pronto da sfruttare sotto canestro. Scopriamo tre potenziali alternative

In Georgia infatti la squadra è giovane e di talento, condizione che potrebbe garantire margini di crescita anche al centro di Phoenix che avrebbe spazio e responsabilità sotto canestro - senza l'obbligo però di dimostrarsi da subito vincente. Condizione ideale, soprattutto se gli Hawks dovessero decidere di impegnarsi economicamente con lui a lungo termine

Capela invece, che ha dimostrato di essere un super interprete del pick&roll (e dunque con Chris Paul andrebbe a nozze), è un giocatore pronto per dare a Phoenix l'opportunità di riprovare a inseguire il titolo NBA nei prossimi mesi: la necessità dei Suns infatti è proprio quella - trovare qualcuno in grado di incidere sin dal primo giorno

Se Ayton vuole avere tempo e spazio per crescere, Detroit è davvero lo scenario ideale: una squadra ancora tutta da fare o quasi, con grandi giovani di prospettiva ancora da formare. A lui paradossalmente toccherebbe anche ricoprire il ruolo della chioccia e del leader di riferimento: chissà se il centro dei Suns è pronto anche per una sfida del genere

Per Phoenix vorrebbe dire certamente perdere in presenza e prestanza sotto canestro, ma avendo maggiore duttilità soprattutto in difesa e sul perimetro - caratteristiche che, come dimostrato da Golden State in questa stagione, possono risultare decisive nella corsa al titolo NBA. Convertirsi allo small-ball per avere un’alternativa in più con Chris Paul in squadra non sarebbe una cattiva idea

Ultimo, ma non per importanza, lo scenario Blazers: in quel caso Ayton andrebbe a giocare al fianco di un altro All-Star di primissimo livello come Damian Lillard, con una data di scadenza più in avanti nel tempo (non come CP3 per intenderci), ma al tempo stesso chiamato a dare una scossa a un ambiente che vuole bruciare le tappe nel processo di rebuilding. Insomma: a Portland eventualmente bisognerà diventare un giocatore da 20 punti e 10 rimbalzi di media

E Nurkic? Se sta bene è ancora un centro in grado di garantire una valida alternativa sotto canestro, anche se in difesa inevitabilmente poi diventerebbe un problema contro squadre piccole. Sul tavolo a quel punto potrebbe esserci anche un’opzione diversa, puntando alla chiamata n°7 dei Blazers al Draft 2022 - anche se trovare un prospetto “così” pronto appare un’impresa ardua